La Divina Commedia

708 Canto XXII 49-51 Qui si trovano Macario e Romualdo, qui vi sono tutti quelli, tra i miei frati, che nei chiostri fermarono il corpo e mantennero l animo saldo . 52-60 E io a lui: «L affetto che mi dimostri parlando con me, e l aspetto benevolo che vedo con gli occhi e registro con la mente (noto) nelle vostre splendide luci, hanno dilatato la mia fiducia (fidanza) come il calore del sole dilata la rosa, quando dischiude la sua corolla di petali per quanto le è concesso dalla sua natura. Perciò ti prego, e tu, padre, dimmi se io posso ricevere tanta Grazia da poterti vedere nella tua sembianza d uomo (immagine), spogliata del bagliore che ti nasconde . 61-72 Al che lui: «Fratello, il tuo santo desiderio si adempirà nell ultimo Cielo (l Empireo), là dove tutti (i desideri) vengono accolti e soddisfatti, e anche il mio (di esaudire la tua richiesta). Lassù ogni istanza è portata al suo definitivo compimento (perfetta), massimamente sviluppata nel bene (matura) e perfettamente integra (intera); solo in quella sfera ogni elemento è fisso dove sta da sempre perché (essa) non si trova in un luogo (ma solo nella mente divina) e non ha poli intorno ai quali ruotare (s impola; a differenza di tutte le altre sfere celesti, che girano su se stesse); e la nostra scala ( Paradiso XXI) si slancia fino a lei, e perciò si sottrae (s invola) alla tua vista. Il patriarca Giacobbe vide protendersi la sua sommità fin lassù, quando gli apparve sovraccarica di angeli. 73-87 Ma, per salirla, oggi nessuno alza (diparte) i piedi da terra, e la mia regola (ora et labora, prega e lavora ) si tramanda (rimasa è) solo per sprecare (per danno) i fogli (su cui viene inutilmente trascritta). Le mura che un tempo erano luogo di preghiera (badia) sono diventate covi di ladri (spelonche), e le cappe benedettine (cocolle) sono (come) sacchi pieni di farina guasta (ria). Ma nessuna pesante usura si eleva (si tolle) contro il volere di Dio quanto quelle rendite conventuali (frutto) che rendono il cuore dei monaci folle di desiderio; perché tutto ciò che la Chiesa custodisce (guarda) appartiene ai poveri che chiedono elemosina per amore di Dio; non ai parenti (dei monaci) o ad altri anche peggiori (concubine o figli naturali). La carne dei mortali è così debole, che sulla Terra un buon inizio non dura (basta) nemmeno il tempo che una quercia appena nata impiega a fare le ghiande. 88-99 Pietro senza oro né argento, e io con la preghiera e il digiuno, e Francesco con la sua umiltà, (così ognuno di noi) gettò le basi per la sua comunità di fedeli (cominciò... suo convento); e se tu consideri l avvio delle tre istituzioni (la Chiesa, l Ordine benedettino e francescano) e poi osservi a che punto ora sono arrivate, vedrai un cambiamento radicale. Ma in verità il fiume Giordano, nel volgere il suo corso a ritroso (per far passare l esercito di Giosuè), e il Mar Rosso nel ritrarre le sue acque (e l mar fuggir, di fronte a Mosè), quando Dio volle, furono più stupefacenti a vedersi (più fu... mirabile a veder) di quello che sarà ora l intervento soccorritore del cielo per la Chiesa e gli Ordini monastici decaduti (qui l soccorso). Mi disse così, e da lì dove si trovava (indi) si riavvicinò al gruppo dei suoi compagni (collegio), che si radunò compatto; poi, come un turbine, salì verso l alto con un movimento a spirale (s avvolse). Qui è Maccario, qui è Romoaldo, qui son li frati miei che dentro ai chiostri 51 fermar li piedi e tennero il cor saldo . E io a lui: «L affetto che dimostri meco parlando, e la buona sembianza 54 ch io veggio e noto in tutti li ardor vostri, così m ha dilatata mia fidanza, come l sol fa la rosa quando aperta 57 tanto divien quant ell ha di possanza. Però ti priego, e tu, padre, m accerta s io posso prender tanta grazia, ch io 60 ti veggia con imagine scoverta . Ond elli: «Frate, il tuo alto disio s adempierà in su l ultima spera, 63 ove s adempion tutti li altri e l mio. Ivi è perfetta, matura e intera ciascuna dis anza; in quella sola 66 è ogne parte là ove sempr era, perché non è in loco e non s impola; e nostra scala infino ad essa varca, 69 onde così dal viso ti s invola. Infin là sù la vide il patriarca Iacobbe porger la superna parte, 72 quando li apparve d angeli sì carca. Ma, per salirla, mo nessun diparte da terra i piedi, e la regola mia 75 rimasa è per danno de le carte. Le mura che solieno esser badia fatte sono spelonche, e le cocolle 78 sacca son piene di farina ria. Ma grave usura tanto non si tolle contra l piacer di Dio, quanto quel frutto 81 che fa il cor de monaci sì folle; ché quantunque la Chiesa guarda, tutto è de la gente che per Dio dimanda; 84 non di parenti né d altro più brutto. La carne d i mortali è tanto blanda, che giù non basta buon cominciamento 87 dal nascer de la quercia al far la ghianda. Pier cominciò sanz oro e sanz argento, e io con orazione e con digiuno, 90 e Francesco umilmente il suo convento; e se guardi l principio di ciascuno, poscia riguardi là dov è trascorso, 93 tu vederai del bianco fatto bruno. Veramente Iordan vòlto retrorso più fu, e l mar fuggir, quando Dio volse, 96 mirabile a veder che qui l soccorso . Così mi disse, e indi si raccolse al suo collegio, e l collegio si strinse; 99 poi, come turbo, in sù tutto s avvolse. La dolce donna dietro a lor mi pinse con un sol cenno su per quella scala,

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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato