CANTO XXII – San Benedetto

Canto 22 Canto TEMPO Notte tra mercoledì 30 e giovedì 31 marzo (o 13 e 14 aprile) 1300 XXII San Benedetto LUOGO BEATI VISIONE DI BEATITUDINE Settimo Cielo: Cielo di Saturno. Ottavo Cielo: Cielo delle Stelle fisse Spiriti contemplativi (Saturno) - Spiriti trionfanti (Stelle fisse) Spiriti contemplativi: si muovono lungo i gradini di una scala d oro di cui non si vede la fine, nel cielo lucido e trasparente di Saturno. Spiriti trionfanti: risplendono illuminati da una luce più fulgida di tutte (Cristo risorto). CORI ANGELICI Troni (Saturno) Cherubini (Stelle fisse) PERSONAGGI Dante Beatrice San Benedetto San Macario San Romualdo degli Onesti Sommario « (vv. 1-24) Turbamento di Dante Il grido dei beati che ha siglato la fine dell invettiva di Pier Damiani contro la corruzione della Chiesa ( Paradiso XXI) riecheggia ancora: Dante turbato si rivolge verso Beatrice. La beata lo conforta ricordandogli che in Paradiso tutto è bene e che le parole di quel grido preannunciavano l imminente castigo divino della Curia corrotta. Poi lo invita a volgere di nuovo lo sguardo verso la scala d oro. « (vv. 25-99) San Benedetto da Norcia Mentre Dante osserva le sfere lucenti, la più grande tra esse gli si avvicina: si tratta di San Benedetto, fondatore dell abbazia di Montecassino e dell ordine benedettino nel VI secolo. Insieme a lui vi sono Macario d Alessandria e Romualdo degli Onesti, che rappresentano il monachesimo orientale e quello occidentale. Confortato dall affetto mostrato da Benedetto, Dante domanda se la Grazia divina possa concedergli di vederlo nella sua figura umana, privato dell involucro di luce; ciò sarà possibile, spiega il santo, nell Empireo, là dove conduce la scala di cui Dante non può ancora scorgere la sommità. Quella scala - prosegue Benedetto - che molti appartenenti al suo stesso ordine non vogliono salire, perché inseguono beni e interessi mondani che distolgono dalla vita contemplativa. Cristo, Benedetto stesso e Francesco ( Paradiso XI) diedero esempi di povertà e umiltà, ma i loro insegnamenti sono stati abbandonati dai successori. Un intervento divino provvederà però a correggere la decadenza della Chiesa. Infine, Benedetto si riaccosta agli altri spiriti e, insieme, si slanciano verso l alto. « (vv. 100-123) Ascesa al Cielo delle Stelle fisse Con un solo gesto, sufficiente a vincere le leggi naturali, Beatrice innalza Dante su per la scala d oro. Entrambi si trovano ora dentro la costellazione dei Gemelli, sotto il cui segno il poeta è nato; egli dunque si rivolge appassionatamente a queste stelle, che gli hanno trasmesso l ingegno, pregandole di concedergli la virtù necessaria ad affrontare l ascesa all Empireo. « (vv. 124-154) Contemplazione dei sette cieli e della Terra Beatrice avverte Dante che ormai egli è vicino a Dio, e pertanto la sua capacità visiva si è fatta più limpida e penetrante; poi lo invita ad ammirare lo spettacolo dei sette pianeti che si trovano sotto di loro. Dante guarda verso il basso e constata le piccole dimensioni della Terra, che gli rinnovano la convinzione di quanto sia veramente saggio chi si occupa solo di cose celesti, tralasciando le meschinità terrene; poi osserva l altra faccia ( Paradiso II), riesce a sostenere la vista del sole grazie alle sue accresciute facoltà sensitive, ammira le posizioni, la grandezza e la velocità delle sfere celesti. Infine, tornando con gli occhi a quelli di Beatrice, si congeda dai cieli planetari per entrare nell eternità di Dio. RNO Spiriti con SATU tem O pla IEL C nt i 7°

La Divina Commedia
La Divina Commedia
Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato