Altre pagine altri percorsi – Le profezie nella

684 Canto XVII Altre pagine altri percorsi Le profezie nella letteratura Dall antichità alla contemporaneità Ci siamo già soffermati sulle profezie nel canto XXIV dell Inferno ( p.218) e abbiamo visto che il profetismo nella Commedia è fatto di profezie politiche come quelle pronunciate da Ciacco, Farinata, Brunetto Latini e gli altri. Di profezie è ricca la letteratura antica, ne troviamo nel finale del libro VI dell Eneide o nel Somnium Scipionis di Cicerone. Nella modernità si trova un esempio nell Orlando furioso di Ariosto, e nella contemporaneità compare nel romanzo La coscienza di Zeno di Svevo. Nel caso delle opere di Virgilio, di Cicerone e del poema di Dante si tratta di profezie post eventum: l anticipazione del grande destino dell Italia, la morte di Scipione l Emiliano e l esilio di Dante, presentati come futuri rispetto all ambientazione delle opere, sono in realtà già avvenuti all epoca in cui l autore scrive il testo. Nel caso de La coscienza di Zeno si tratta, invece, di una previsione apocalittica e catastrofica sull imminente futuro. Il Somnium Scipionis di Cicerone Ambientato nel 129 a. C., scritto tra il 55 e il 51 a. C., il dialogo Somnium Scipionis appartiene al VI libro del De re publica di Cicerone. L autore immagina che il comandante Scipione l Emiliano, vincitore della terza guerra punica nel 146 a. C., racconti all amico Lelio il sogno di vent anni prima, quando si trovava a Cartagine e gli era apparso in sogno il nonno, Scipione l Africano Maggiore, per mostrargli che a «tutti coloro che hanno conservato, aiutato, ingrandito la patria, è assicurato in cielo un posto particolare, dove i beati si godono l eternità . Il nonno gli parla, così, dell eternità dell anima. Coloro che noi reputiamo morti, sostiene l Africano, invece, vivono perché si sono liberati dalle catene del corpo. Allora Scipione l Emiliano è assalito dal dubbio se non sia meglio liberarsi subito dalla prigione del corpo attraverso il suicidio, ma l antenato lo dissuade e lo sprona ad ottenere il premio dei beati, la Via Lattea da cui tutto appare «bellissimo e mirabile . Il nonno Scipione l Africano profetizza al nipote il futuro che lo attende proprio come il trisavolo Cacciaguida fa con Dante nel canto XVII del Paradiso. Ecco la predizione della gloria e della difficoltà dell Emiliano (Somnium Scipionis, par. 11-12): «Vedi laggiù quella città che, costretta grazie a me a ubbidire al popolo romano, rinnova le guerre di una volta e non riesce a rimanere in pace? Mi indicava Cartagine dall alto di un luogo elevatissimo e pieno Beato di Liébana (730-798 d.C.) Visioni della fine del mondo di stelle, luminoso e nitido. Tu adesso1 vieni ad assediarla quasi come soldato semplice, ma entro i prossimi due anni la abbatterai come console [ ]. Quando poi avrai distrutto Cartagine, celebrato il trionfo, [ ] verrai scelto, benché assente, come console per la seconda volta e porterai a termine una guerra importantissima: raderai al suolo Numanzia2. Ma, dopo che sul carro trionfale sarai giunto al Campidoglio, troverai la repubblica sconvolta dai piani di mio nipote3. Allora occorrerà che tu, Africano, mostri alla patria la luce del tuo coraggio, della tua indole, del tuo senno. [ ]. Tu dovrai, nelle vesti di dittatore, rendere stabile lo Stato, a patto che tu riesca a sottrarti alle empie mani dei tuoi parenti. 1. Tu adesso: nel 149 a. C., all inizio della terza guerra punica. 2. Raderai al suolo Numanzia: nel 133 a. C. 3. Mio nipote: Tiberio Gracco, tribuno della plebe nel 133 a. C. Il Somnium Scipionis ebbe grande diffusione nel Medioevo ed è importante fonte del Paradiso dantesco. In entrambi i casi le profezie raccontano della fama e degli insuccessi dei protagonisti coinvolti: se Dante subirà prima l esilio e poi otterrà la fama, Scipione l Emiliano conseguirà in primis grande successo e poi riceverà la morte proprio per mano di consanguinei, come del resto Dante finirà in esilio a causa dell invidia della «perfida noverca (matrigna). In entrambi i casi le profezie si mescolano con gli insegnamenti impartiti da tramandare ai posteri.

La Divina Commedia
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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato