Verso l’esame di Stato – Allenarsi alla prima prova

Verso l esame di Stato Allenarsi alla prima prova Tipologia A Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano Il matrimonio di san Francesco con Madonna Povertà DANTE ALIGHIERI Paradiso XI, vv. 55-75 Comprensione e analisi 1 Riassumi il contenuto dei versi proposti. 2 Rintraccia tutti gli aggettivi e i nomi che si riferiscono alla donna di san Francesco. 3 Molte espressioni presenti nei versi sono carnali ed erotiche. Rintracciale e spiegale. Perché Dante si avvale di un linguaggio così realistico nel canto di san Francesco? 4 Chi è Amiclate? A quali vicende fa riferimento il racconto di san Tommaso? 5 Perché san Tommaso afferma che «ella con Cristo pianse in su la croce (v. 72). 6 Perché ad un certo punto san Tommaso sente l esigenza di spiegare che i due amanti di cui ha fino a quel momento parlato sono san Francesco e Madonna Povertà? 7 Al v. 55 («Non era ancor molto lontan da l orto ) san Tommaso riprende la metafora del sole («Or ente ) che compare al v. 54. Per quale ragione si avvale di questa metafora per presentare san Francesco? Interpretazione f Partendo dai versi analizzati e tenendo conto anche dell intero canto XI del Paradiso rifletti sugli aspetti della figura e della vita di san Francesco che Dante ha scelto per presentarlo. Confronta, poi, l immagine che emerge dai versi danteschi con quella offerta dal critico Erich Auerbach nella scheda qui sotto proposta e quella che traspare dalle opere dei tanti scrittori che nei secoli ne hanno raccontato la storia ( Altre pagine altri percorsi, p. 638 ). La creaturalità di Francesco Il filologo tedesco Erich Auerbach (1892-1957) ha dedicato alla figura di Francesco pagine importanti, nelle quali spiega il valore che la visibilità (la presenza fisica nel mondo) ebbe nella predicazione del Santo. Riportiamo qui alcuni estratti del saggio Il fattore personale nell ascendente di san Francesco d Assisi. «Quando era già un santo famoso e gravemente malato [ ] una volta mangiò del pollo seguendo la prescrizione del medico. Appena stette meglio ordinò ad un frate di condurlo per le vie di Assisi con una corda al collo e continuò a gridare: Ecco qui il ghiottone, che senza che voi lo sapeste, si è rimpinzato di pollo arrostito! . A noi un episodio come questo sembra quasi eccessivo, eppure è una manifestazione del suo vero modo di essere: quello di un uomo immerso nella tradizione italiana; un uomo che nel suo ingenuo radicalismo suscitava dapprima lo scherno, poi turbamento e riflessione, ma non mai sazietà. Pur nella sua grande semplicità, san Francesco non esitava a dar spettacolo, o meglio: il teatrale era nella sua natura, era il suo modo di esprimersi, ed egli non lo tradì mai. Quando parlava, il suo gestire andava molto oltre la misura cui siamo abituati; perfino quando parlò per la prima volta in presenza del papa fu preso dal fervor spiritus1 tanto che non trattenendosi per la gioia, moveva i piedi come danzando . [ ] Quando il santo predicava a migliaia di persone era altrettanto sicuro come quando conversava con il più intimo dei compagni: l immensa massa di popolo gli appariva come una sola persona. Era un uomo in perpetua tensione e movimento, sempre teso a portare all estremo la forma di vita che di volta in volta abbracciava; nella prima giovinezza fu non modicum audax 2, più tardi una inesauribile fonte di grazia. 1. Fervor spiritus: ardore dello spirito. 2. Non modicum audax: non poco ardito. Paradiso San Francesco 641

La Divina Commedia
La Divina Commedia
Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato