CANTO IV – Il limbo

Canto 4 Canto TEMPO Sera : venerdi 25 marzo (8 aprile) 1300 IV Il limbo LUOGO Primo cerchio: Limbo PECCATORI PENA PERSONAGGI Coloro che sono morti nel peccato originale (i bambini che non hanno ricevuto il battesimo) e gli spiriti magni, i grandi poeti, savi ed eroi dell antichità, vissuti nel mondo pagano seguendo le virtù morali e intellettuali ma che non ebbero la fede cristiana. Non subiscono una pena corporale: desiderano vedere Dio, ma senza speranza, e soffrono di questa privazione lamentandola con dolorosi sospiri. Poeti (Omero, Orazio, Ovidio, Lucano, Orfeo) filosofi (Aristotele, Socrate, Platone, Democrito, Diogene, Anassagora, Talete, Empedocle,Eraclito, Zenone, Cicerone, Seneca, Euclide, Tolomeo, Ippocrate, Avicenna, Galeno, Averroè, il Saladino) - eroi ed eroine dell antichità (Elettra, Ettore, Enea, Cesare, Camilla,Pentesilea, Latino, Lavinia, Lucrezia, Giulia, Marzia, moglie di Catone l Uticense, Cornelia) Sommario « (vv. 1-24) Il risveglio di Dante Un tuono interrompe il sonno di Dante. Il poeta si guarda intorno e si accorge di essere sull orlo del baratro infernale che risuona di lamenti, immerso nel buio più profondo. Virgilio invita Dante a seguirlo ma questi, guardandolo in volto, lo trova pallido e teme sia per la paura. In realtà non la paura fa impallidire Virgilio, ma la pietà per le anime che incontreranno. Riconfortato, Dante lo segue nel primo cerchio, il Limbo. « (vv. 25-45) Il Limbo All interno del primo cerchio impenetrabile è l oscurità del luogo, ma si odono dei lamenti e dei sospiri. Sono le schiere di bambini che, essendo vissuti prima di Cristo, non poterono ricevere il battesimo, o morirono prima di essere battezzati. Fra questi è lo stesso Virgilio, il quale spiega come la loro pena consista nel desiderio che non può essere soddisfatto di contemplare Dio. « (vv. 46-63) Cristo e i patriarchi Dante chiede se qualcuno mai sia potuto uscire dal Limbo per essere beatificato e Virgilio risponde ricordando la discesa di Cristo, quando la sua anima era da poco giunta in quel luogo, che aveva tratto con sé in Paradiso i patriarchi e i gli Ebrei dell Antico Testamento. « (vv. 64-144) ll nobile castello degli spiriti magni Camminando senza smettere di parlare, i due poeti arrivano in una zona illuminata, dove risiede gente onorevole. Dalla schiera delle anime si staccano quattro: Omero, Orazio, Ovidio e Lucano rivolgono a Dante un saluto e lo accolgono nel loro gruppo. La luce proviene da un fuoco, vicino a un nobile castello, sede degli spiriti magni. Il castello è circondato da mura e fossati, e al suo interno si apre un prato verdeggiante: qui si trovano, divisi in due gruppi, i grandi ingegni del passato. Il pellegrino da una parte riconosce gli eroi troiani e romani e, un poco in disparte, il Saladino; dall altra i sapienti raccolti intorno ad Aristotele, maestro di color che sanno. « (vv. 145-151) Verso il secondo cerchio Il poeta non può raccontare tutto quel che ha visto: un lungo cammino lo aspetta. Il gruppo si divide e Dante e Virgilio si dirigono verso il secondo cerchio. La quiete e la dignità del luogo lasciano posto al buio e al tormento. LIMBO I CERCHIO: spiriti magni

La Divina Commedia
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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato