Gli illustratori della Commedia – Amos Nattini

Ben son di quelle che temono l danno e stringonsi al pastor; ma son sì poche, 132 che le cappe fornisce poco panno. Or, se le mie parole non son fioche, se la tua aud enza è stata attenta, 135 se ciò ch è detto a la mente revoche, in parte fia la tua voglia contenta, perché vedrai la pianta onde si scheggia, e vedra il corrègger che argomenta 139 U ben s impingua, se non si vaneggia . 130-132. Ben ... poco panno: basta poca stoffa per fare le cappe, cioè gli ampi mantelli con cappuccio indossati dai Domenicani. Questa metafora sottolinea come siano pochi i fedeli seguaci di san Domenico, il loro pa- 130-139 Ancora vi sono delle pecore che temono il pericolo e si stringono al pastore, ma sono così poche che basta poco panno per fornire loro i mantelli. Ora, se le mie parole non sono oscure, se il tuo ascolto è stato attento, se richiami alla mente ciò che è stato detto (da me), sarà in parte soddisfatto il tuo desiderio, in quanto vedrai per quale causa si corrompe la pianta (dell ordine domenicano) e capirai che cosa significa la correzione. «Dove ci si arricchisce spiritualmente, se non si cercano beni vani . stor, per ricollegarsi alla precedente metafora del gregge. 136-139. in parte ... se non si vaneggia: san Tommaso ha chiarito il primo dubbio di Dante (in parte, cfr. vv. 22-27). La metafora Gli illustratori della Commedia Amos Nattini si forma, tra Genova, Parma e Parigi, in un clima di revival dantesco e nel colto ambiente artistico che dal realismo tardo ottocentesco va orientandosi verso il simbolismo europeo. Le sue tavole non solo consentono di avvicinarsi alla Divina Commedia di Dante, reinterpretata da Nattini con un immaginario che guarda ai grandi maestri del passato e anche al simbolismo, ma danno anche testimonianza di un tempo « storico . Riprendendo i versi danteschi, Nattini rappresenta la Povertà, uno dei soggetti della tavola, come una donna vestita di stracci: per tal donna, giovinetto, in guerra / del padre corse, a lui, come a la morte / la porta del piacer nessun disserra (vv. 58-60). della pianta che si scheggia per indicare l attuale corruzione dell ordine domenicano si ricollega alla mala coltura, il cattivo raccolto rovinato dalla zizzania, che descriverà nel canto XII la parallela corruzione dei Francescani. Autore: Titolo: Periodo: Tecnica: Amos Nattini Elogio di san Francesco 1937-1939 acquerello su carta Il volume de Il Paradiso, creato da Nattini in solitudine e a guerra cominciata, resta a testimoniare la sua incrollabile fiducia, a dispetto dei tempi, nelle possibilità dell uomo di rispondere con l opera d arte a ogni orrore. Viene illustrata la morte del santo in grembo alla Povertà: l anima preclara / mover si volle, tornando al suo regno, / e al suo corpo non volle altra bara (vv.115-117). Dopo aver elogiato san Francesco, san Tommaso condanna con vigore la corruzione del proprio ordine, quello dei domenicani: e quanto le sue pecore remote / e vagabunde più da esso vanno, / più tornano a l ovil di latte vòte (vv. 127-129). Paradiso San Francesco 633

La Divina Commedia
La Divina Commedia
Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato