La Divina Commedia

O insensata cura de mortali, quanto son difettivi silogismi 3 quei che ti fanno in basso batter l ali! Chi dietro a iura, e chi ad amforismi sen giva, e chi seguendo sacerdozio, 6 e chi regnar per forza o per sofismi, e chi rubare, e chi civil negozio, chi nel diletto de la carne involto 9 s affaticava e chi si dava a l ozio, quando, da tutte queste cose sciolto, con B atrice m era suso in cielo 12 cotanto glor osamente accolto. Poi che ciascuno fu tornato ne lo punto del cerchio in che avanti s era, 15 fermossi, come a candellier candelo. E io senti dentro a quella lumera che pria m avea parlato, sorridendo 18 incominciar, faccendosi più mera: «Così com io del suo raggio resplendo, sì, riguardando ne la luce etterna, 21 li tuoi pensieri onde cagioni apprendo. Tu dubbi, e hai voler che si ricerna in sì aperta e n sì distesa lingua 24 lo dicer mio, ch al tuo sentir si sterna, ove dinanzi dissi: U ben s impingua , e là u dissi: Non nacque il secondo ; 27 e qui è uopo che ben si distingua. La provedenza, che governa il mondo con quel consiglio nel quale ogne aspetto 30 creato è vinto pria che vada al fondo, 1. O ... mortali: Dante cita testualmente uno dei libri sapienziali della Bibbia, l Ecclesiaste (1, 14-15), che insiste sulla vanità del mondo e rimprovera gli uomini che inseguono stoltamente gli ingannevoli beni terreni (cura è un latinismo: preoccupazione). Questo esordio si ricollega al canto precedente, in cui compariva il re ebreo Salomone, ritenuto da Dante l autore dell Ecclesiaste. 2. difettivi silogismi: ragionamenti imperfetti. Il sillogismo ( Paradiso XXIV, Dante maestro di retorica, p. 723) indica il ragionamento filosofico per eccellenza, che la Scolastica medievale riprende da Aristotele. un ragionamento deduttivo formato da tre proposizioni due premesse e una conclusione che hanno due a due un termine in comune. La deduzione è formale, nel senso che la sua validità non dipende dall argomento di cui parlano le proposizioni, bensì dalla forma (logica) in cui sono presentate: se le premesse sono vere e il sillogismo è impostato in modo corretto, la conclusione sarà sempre vera. Esempio: tutti gli uomini sono mortali (premessa maggiore) e dato che Socrate è un uomo (premessa minore), Socrate è mortale (conclusione). (vv. 1-12) Affanni umani e felicità spirituale 1-3 O insensata preoccupazione degli uomini, quanto sono difettosi i ragionamenti che vi fanno rivolgere verso il basso! 4-12 Chi andava dietro al diritto, chi a scienze mediche, chi seguendo uffici ecclesiastici e chi voleva regnare con la violenza o con l inganno, chi praticava il furto, chi amministrazioni pubbliche, e chi era preso dai piaceri della carne e chi si dedicava all ozio; mentre io, liberato da tutte queste cose, ero salito al cielo con Beatrice, accolto tra tanta gloria. (vv. 13-27) Dubbi di Dante 13-15 Dopo che ciascuno (dei dodici beati) fu ritornato (danzando) nel punto della corona in cui era prima, (ciascuno) si fermò, come una candela nel candelabro. 16-21 E io sentii dall interno di quella luce, che già prima mi aveva parlato, cominciare sorridendo, mentre si faceva più luminosa: «Così come io risplendo del raggio divino, allo stesso modo, guardando nella luce eterna, vengo a conoscere da che cosa derivino le tue incertezze. 22-27 Tu dubiti e desideri che io chiarisca quanto ho affermato con parole così chiare e ampie che si distenda alla tua intelligenza il punto in cui prima ho detto: Dove ci si arricchisce spiritualmente e (il punto in cui ho detto): Non nacque un altro uguale ; e qui è necessario che si facciano distinzioni precise. (vv. 28-42) Due difensori della Chiesa 28-36 La Provvidenza, che governa il mondo con tale sapienza nella quale ogni intelligenza creata (di angeli e uomini) è sconfitta prima che penetri 3. che ... ali: fuor di metafora significa che l uomo volge l animo ai falsi piaceri terreni, quando invece la sua natura tende a innalzarlo al suo luogo d origine, il cielo. 4-9. Chi ... l ozio: l antitesi fra l uomo «carnale , attirato dai piaceri mondani, e l uomo «spirituale , interessato alle cose eterne, è un luogo comune della letteratura ascetica medievale. Il poeta elenca gli interessi umani che per lucro e guadagno snaturano anche le più nobili attività: i due aspetti fondamentali delle scienze giuridiche, il civile e il canonico (iura, plurale dal latino ius: legge, diritto); la scienza medica (amforismi è una metonimia che sta per «medicina , poiché è il titolo Aforismi della raccolta di massime attribuite al fondatore della medicina, il greco Ippocrate V-IV sec. a.C.); il dominio esercitato con la violenza o con la frode (sofismi), il furto, le amministrazioni pubbliche e l impegno politico (civil negozio); i peccati di lussuria e di ignavia (carne... ozio). L anafora (chi... chi, vv. 4-9) accelera il ritmo, che culmina nell avverbio glor osamente (v. 12), allungato dalla dieresi per sottolineare, con le due parti che lo compongono (glor osa mente), come Dante si allontani dalle vane cure umane con l aiuto della Grazia divina; il v. 10 segna la sua liberazione (sciolto dal latino solutus) dalle ambizioni mondane. -v. 7 negozio: Parole in chiaro 15-18. come ... più mera: gli spiriti sapienti della prima corona, tornando al punto del cerchio da cui si erano mossi, si fermano come ogni candela nel candeliere; la similitudine è pertinente all immagine della corona di luci, in cui ogni beato ha il suo posto preciso. I beati del Paradiso appaiono come una luminosa immagine e un mite raggio di parole e di luce; torna a parlare Tommaso d Aquino (designato con una perifrasi E io senti dentro a quella lumera / che pria m avea parlato), che per esprimere la propria letizia (sorridendo) accresce lo splendore della sua luce (faccendosi più mera). 25. U ... impingua : u significa «dove , è l abbreviazione dell avverbio latino ubi, infatti la frase significa: «Dove si accumula virtù e, quindi, ci si arricchisce spiritualmente, riferito all ordine domenicano (X, 96). 26. Non ... secondo: parlando di Salomone (X, 114), san Tommaso aveva detto che nessuno fu pari a lui per saggezza (a veder tanto non surse il secondo). 27. uopo: latinismo da opus est = è necessario. 28-36. La provedenza ... per guida: la concezione dantesca della storia è riflessione Paradiso San Francesco 629

La Divina Commedia
La Divina Commedia
Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato