CANTO X – La corona degli spiriti sapienti

La corona Canto X degli spiriti sapienti Canto 10 TEMPO Mercoledì 30 marzo (o 13 aprile) 1300, pomeriggio LUOGO Q uarto Cielo: Cielo del Sole BEATI VISIONE DI BEATITUDINE S piriti sapienti S ono disposti in tre corone di luci che girano attorno a Dante e a Beatrice. CORI ANGELICI PERSONAGGI PERSONAGGI CITATI Potestà D ante Beatrice - San Tommaso Alberto Magno - Graziano Pietro Lombardo - Salomone - Dionigi l Areopagita, Paolo Orosio (o Lattanzio) - Severino Boezio - Isidoro - Beda il venerabile - Riccardo da San Vittore - Sigieri di Brabante Sommario « (vv. 1-27) La perfezione dell ordine celeste Al momento di narrare il passaggio ai cieli più alti, non avvolti dal cono d ombra della Terra, Danteautore invita il lettore a contemplare l armonia dell ordinamento celeste, prefigurazione dell amore divino che l ha creato. Che il lettore si soffermi dunque a meditare sulla perfezione delle traiettorie celesti, assaporando una scienza tanto prelibata da annullare la fatica di chi vi si avventura; ma lui, il poeta, deve ora tornare alla materia celeste, che richiama a sé tutto il suo impegno (Messo t ho innanzi: omai per te ti ciba; / ché a sé torce tutta la mia cura / quella materia ond io son fatto scriba, vv. 25-27). « (vv. 28-81) Ascesa al Cielo del sole La ripresa della narrazione coincide con l ascesa di Dante al Sole, strumento privilegiato della creazione divina, essenziale alla vita sulla Terra. Dante scorge lo sfavillio delle anime dei beati, ancora più intenso dello splendore del sole; su invito di Beatrice, egli si rivolge a Dio con il cuore colmo d amore, tanto da dimenticare per un momento la beata: ma ella ne è così felice, e il suo riso è così celestiale da distogliere parte dell animo di Dante dalla preghiera al Signore. Ora le luci si dispongono intorno ai due viaggiatori celesti in forma di corona fulgente, simile a quell alone di vapori che talvolta circonda la luna; danzano e cantano in modo così dolce da non potersi ridire a parole. Infine si fermano, come danzatrici sospese tra un movimento del ballo e un altro. « (vv. 82-148) San Tommaso e gli altri sapienti Dalla corona dei beati una luce si rivolge a Dante spiegandogli, prima ancora che la domanda venga formulata, che si trova nel Cielo dei sapienti. L interlocutore di Dante è Tommaso d Aquino, che umilmente si presenta come semplice frate domenicano (Io fui de li agni de la santa greggia / che Domenico mena per cammino / u ben s impingua se non si vaneggia, vv. 94-96) per dare invece risalto allo spirito alla sua destra, quello del teologo tedesco Alberto Magno. Insieme a loro, vi sono il giurista Graziano, il teologo Pietro Lombardo, re Salomone, il teologo degli angeli Dionigi l Areopagita, lo storico Paolo Orosio, il filosofo Severino Boezio, il grammatico Isidoro di Siviglia, Beda il venerabile (punto di riferimento per la cultura medievale), Riccardo da San Vittore (grande autore mistico), il filosofo averroista Sigieri di Brabante. Poi la ghirlanda di spiriti rotanti riprende il movimento e il canto, con una dolcezza che non può essere conosciuta se non in Paradiso. OLE Spiriti sa LO S pie E I C nt ° i 4

La Divina Commedia
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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato