La Divina Commedia

610 Canto VI Giustiniano e la sua corte, mosaico. Ravenna, Basilica di San Vitale. 70 Teologo tutt altro che avventizio3, autore, fra l altro, di pregevoli pagine cristologiche, Giustiniano si studia di recuperare i monofisiti all ortodossia con le concilianti sottigliezze della sua dottrina e qualche provvedimento transattivo4, ottenendo di scontentare ambo le parti. Tanto che alla sua morte (565) la controversa infuria peggio che mai. Ci vorrà più di un secolo perché gli Arabi la risolvano, scongiurando in concreto la scissione dottrinale dell Impero con l incamerare le regioni scissioniste d Africa e Medio Oriente. Dante non può che attenersi alla tradizione medievale, e semplificare le oscillazioni ricorrenti di Giustiniano fra il credo di Calcedonia e un monofisismo attenuato, decantandole cronologicamente con la leggenda della conversione. D altronde se come pretendevano le sue fonti la conversione alla dottrina delle due nature distinte e compresenti nella persona del Redentore abilita Giustiniano al glorioso riordino dei fondamenti giuridici della monarchia universale, è sensato supporre che Dante veda ratificata e santificata in quella dottrina la distinzione fra potestà imperiale e potestà pontificia. E fin dal primo verso [ ] Giustiniano si qualifica, se non proprio come antagonista di Costantino, come antidoto al costantinismo. Quanto alle benemerenze militari che l anima mercuriale devolve per intero al «suo Belisar , c è chi [ ] segnala l ennesima incongruenza: come potrebbe un Giustiniano definire «suo il generalissimo che d accordo gli aveva scombinato i Vandali nel Nordafrica e rintuzzato i Goti in Italia, ma nei confronti del quale, erogandogli onori e favori a singhiozzo, e sollevandolo infine dal comando dell esercito d Italia, egli aveva manifestato in vita una predilezione piuttosto intermittente? (Vittorio Sermonti, Il Paradiso di Dante, Rizzoli, Milano 2001) 3. avventizio: estraneo, non dotato di una solida preparazione. 4. transattivo: effettuato mediante qualche accordo e transazione. Comprensione e analisi 1 Perché si può coniare l espressione «ravennità per quanto riguarda il Paradiso di Dante? 2 A quali immagini artistiche di Ravenna si può confrontare la descrizione dell imperatore Giustiniano nel canto VI del Paradiso? 3 Il trasferimento della sede imperiale da Roma a Bisanzio/Costantinopoli avvenne davvero più di duecento anni prima che l imperatore Giustiniano prese il potere? 4 Quali informazioni che Dante ci offre relativamente alla vita di Giustiniano possono essere considerate erronee? Perché? 5 In che cosa consiste il monofisismo? Produzione Dopo aver riletto con attenzione l intero canto VI, avvalendoti delle pagine critiche di Vittorio Sermonti, ricostruisci il personaggio storico dell imperatore Giustiniano distinguendolo dall immagine poetica creata da Dante. Spiega quali sono le ragioni per cui il poeta fiorentino ha offerto un immagine modificata rispetto all odierna ricostruzione storica. Per quali motivi lo spazio riservato all Impero romano è più ampio rispetto a quello riservato all età monarchica e repubblicana? Rileggi La teoria politica di Dante e Dante maestro di retorica. L invettiva politica di Dante auctor nel canto VI del Purgatorio a p 363.

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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato