Verso l’esame di Stato – Allenarsi alla prima prova

608 Canto VI Verso l esame di Stato Allenarsi alla prima prova Tipologia A Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano Giustiniano presenta le sue opere DANTE ALIGHIERI Paradiso VI, vv. 1-33 Comprensione e analisi 1 Riassumi il contenuto dei versi proposti e dividi la presentazione del personaggio in parti, assegna ad esse un titolo e spiegane il significato all interno del discorso generale. 2 Rintraccia tutte le espressioni che si riferiscono all aquila nei vv. 1-9 e spiegale. 3 Al v. 10 Giustiniano si presenta dicendo: «Cesare fui e son Iustin ano . Riconosci la figura retorica presente e spiegala (rifletti sulla contrapposizione tra i verbi al passato remoto e al presente e tra la carica «Cesare e il nome proprio «Iustin ano ). 4 Ai vv. 23-24 Giustinano allude ad un «alto lavoro che gli viene ispirato da Dio per grazia. A quale opera fa riferimento? Che cosa sai al riguardo? 5 Ai vv. 25-27 Giustiniano affronta il tema di un importante guerra che affrontò in Occidente. Quale? Qual era l obiettivo dell imperatore? Belisario fu il solo comandante delle operazioni? Aiutati anche con la lettura critica di Vittorio Sermonti Giustiniano tra la storia reale e i versi di Dante. 6 Ai vv. 28-33 Giustiniano spiega che ha risposto «a la question prima (v. 28): qual è la prima domanda? Allude, poi, al fatto che continuerà con «alcuna giunta (v. 30): in che senso? Di che cosa tratterà? Interpretazione Per la domanda 4 e per l Interpretazione è opportuno leggere la scheda L IMPERO E IL DISEGNO DIVINO NEL PARADISO Partendo dai versi proposti rifletti sulla modalità che l imperatore segue per presentarsi. Si tratta di un agnizione come accade anche nel caso di altri importanti personaggi della Commedia. Confronta quest agnizione con altre dell Inferno (ad esempio, Virgilio nel canto I) e del Purgatorio (ad esempio Stazio nel canto XXI). Infine, mostra che cosa l imperatore voglia raccontare di sé a Dante, dopo aver palesato la sua identità: ritieni che le sue parole siano presuntuose e piene di vanteria oppure il suo discorso vuole evidenziare altro? f L Impero e il disegno divino nel Paradiso Nel Paradiso, attraverso la voce profetica di Giustiniano, Dante sostiene la necessità di una pace universale e di una unità politica sotto l autorità dell Impero, istituzione voluta dalla Provvidenza, e ammonisce i guelfi e i ghibellini che si scontrano in Europa nel nome del segno dell aquila imperiale opponendosi al progetto divino. L intervento divino, secondo Dante, ristabilirà l ordine punendo i guelfi e i ghibellini, che determinano la tragica situazione politica contemporanea dei popoli europei. Il Giudizio universale è imminente come indicano i seggi assegnati per l eternità ai beati, quasi tutti già occupati, ma il poeta si sente investito da Dio e può salvare con il suo ammonimento le anime destinate a li scanni della «città celeste (Vedi nostra città, quant ella gira; / vedi li nostri scanni sì ripieni, / che poca gente più ci si disira; «Vedi la nostra città il Paradiso quanto è vasta; vedi i nostri seggi così pieni che ormai vi verranno accolte solo poche altre anime , Paradiso XXX, 130-132. Immagine tratta da De Cosmographia liber, copia eseguita nel secolo XV di un antichissimo codice romano proveniente dalla biblioteca tedesca di Speyer, Oxford, Bodleian Library.

La Divina Commedia
La Divina Commedia
Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato