Personaggi principali: Giustiniano, Romeo di Villanova

Personaggi principali Giustiniano Flavio Pietro Sabbazio, detto Giustiniano, nato nel 482 in Macedonia, regione a nord della Grecia, fu imperatore d Oriente dal 527 al 565, anno della morte. La sua importanza storica è legata al riordino del diritto romano, da lui affidato a una commissione di giuristi presieduta da Triboniano; il risultato fu il Corpus iuris civilis («Corpo del diritto civile ) rimasto a fondamento del diritto in tutta l Europa continentale fino all epoca di Napoleone (XIX secolo). Comprende quattro sezioni; in lingua latina: le Istituzioni (Institutiones), che fissano i princìpi generali di avviamento al diritto e sono destinate allo studio nelle scuole; le Pandette (Digestum), che raccolgono i commenti dei giuristi di Roma; il Codice (Codex) che riunisce tutte le leggi emanate dagli imperatori romani dal II al VI secolo; in lingua greca sono invece le Novelle (Novellae), cioè le leggi emanate dallo stesso Giustiniano. Giustiniano affidò le operazioni militari al generale Belisario, che portò l Impero d Oriente alla massima espansione, con le vittorie contro i Vandali nel Nordafrica, i Visigoti in Spagna e i Goti in Italia. Romeo di Villanova Romieu de Villeneuve (1170-1250) fu ministro del conte di Provenza, Raimondo Berengario IV (citato al v. 134), e dopo la morte di lui continuò ad amministrarne il patrimonio. Saggio e onesto, fece sposare a quattro re le figlie del conte, raddoppiandone le ricchezze. Secondo una leggenda medievale, riportata dallo storico Villani, Romeo fu mandato in esilio (venivano chiamati «romei i pellegrini che si recavano a Roma), perché accusato di corruzione dagli invidiosi cortigiani di Raimondo (G. Villani, Cronaca VI, 91). Parole in chiaro Regi (v. 41) Dante riferisce il termine regi ai sette re di Roma. Il nome rex, «re , indicava nell antica Roma la figura che aveva funzioni essenzialmente sacerdotali e a cui spettava il compito di tracciare i confini della città e stabilire le norme del diritto. Dalla forma rege(m) viene l italiano «re . Dal termine «re deriva anche il verbo italiano reggere: «guidare, sostenere (dal latino regere, letteralmente «tracciare in linea retta , quindi «reggere, comandare ). Alla figura del re si associa il termine monarchia, «governo di uno solo , dal greco monarch a, composto di m nos, «unico , e di arché, «comando passato nel latino tardo monarchia(m). Mirro (v. 48) La voce mirro è un neologismo coniato da Dante: deriva da mirra, unguento profumato portato dai Re Magi a Gesù, insieme all oro e all incenso. Il verbo mirrare significa «incensare , «onorare . Il poeta con la mirra di Gesù onora Roma; la gloria dei valorosi Romani diventa quasi oggetto di venerazione divina. Dante e Beatrice, miniatura di scuola giottesca, secolo XIV, Venezia; Biblioteca Marciana Paradiso Giustiniano 603

La Divina Commedia
La Divina Commedia
Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato