La Divina Commedia

Trasumanar significar per verba non si poria; però l essemplo basti 72 a cui esper enza grazia serba. S i era sol di me quel che creasti novellamente, amor che l ciel governi, 75 tu l sai, che col tuo lume mi levasti. Quando la rota che tu sempiterni desiderato, a sé mi fece atteso 78 con l armonia che temperi e discerni, parvemi tanto allor del cielo acceso de la fiamma del sol, che pioggia o fiume 81 lago non fece alcun tanto disteso. La novità del suono e l grande lume di lor cagion m accesero un disio 84 mai non sentito di cotanto acume. Ond ella, che vedea me sì com io, a qu etarmi l animo commosso, 87 pria ch io a dimandar, la bocca aprio e cominciò: «Tu stesso ti fai grosso col falso imaginar, sì che non vedi 90 ciò che vedresti se l avessi scosso. Tu non se in terra, sì come tu credi; ma folgore, fuggendo il proprio sito, 93 non corse come tu ch ad esso riedi . S io fui del primo dubbio disvestito per le sorrise parolette brevi, 96 dentro ad un nuovo più fu inretito e dissi: «Già contento requ evi di grande ammirazion; ma ora ammiro 99 com io trascenda questi corpi levi . Ond ella, appresso d un p o sospiro, li occhi drizzò ver me con quel sembiante 102 che madre fa sovra figlio deliro, e cominciò: «Le cose tutte quante hanno ordine tra loro, e questo è forma 105 che l universo a Dio fa simigliante. Dante maestro di retorica, p.568. L invenzione dantesca della sua ascesa fa riferimento a una situazione simile della storia cristiana: san Paolo innalzato fino all ultimo cielo descrive la sua salita nella seconda lettera ai Corinzi (XII, 2-4). Dante ha accennato al modello di san Paolo già in Inferno II, 32. Trasumanar Parole in chiaro. 76-81. Quando ... disteso: il movimento dei cieli dipende dal loro desiderio di unirsi a Dio, che ha sede nell Empireo: il loro ruotare genera un armonico suono e, nel contempo, Dante si rende conto che il cielo è eccezionalmente luminoso. La tesi che il movimento dei cieli generasse una musica, sostenuta da Platone, era stata accolta dai Padri della Chiesa 70-72. Trasumanar ... serba: 70-72 Non si potrebbe esprimere attraverso parole l esperienza di elevarsi oltre i limiti umani, perciò l esempio (di Glauco) deve essere sufficiente per coloro ai quali (i lettori cristiani) la Grazia divina riserva di provare la stessa esperienza. 73-81 Se io ero solo anima, cioè la parte di me stesso che creasti per ultima, Tu lo sai, o Dio, che con il tuo amore governi il mondo e con la tua luce mi sollevasti. Quando il moto rotatorio dei cieli, che tu fai durare eternamente con il desiderio delle sfere celesti di tornare a te, attirò a sé il mio sguardo con quel suono che Tu regoli e armonizzi, allora mi apparve tanta parte del cielo illuminata dalla luce del sole, che nessuna pioggia o fiume formò mai un lago così ampio. (vv. 82-142) La teoria dell ordine universale 82-90 La novità del suono e la grande luce accesero in me un desiderio tale di conoscere la loro origine che non avevo mai sentito prima una intensità così forte. Perciò Beatrice, che leggeva nella mia mente proprio come vi vedevo io, per dare serenità al mio animo turbato, prima ancora che io domandassi, cominciò a dire: «Tu stesso ti rendi incapace di comprendere pensando cose false, cosicché non capisci ciò che invece capiresti se le avessi rimosse. 91-93 Tu non sei più sulla Terra, come credi, ma nessun fulmine, allontanandosi dalla sua abituale dimora (la sfera del fuoco) corse veloce come te che ritorni alla tua sede naturale (l Empireo) . 94-99 Se io fui liberato dal primo dubbio dalle brevi parole (di Beatrice) pronunciate sorridendo, fui irretito con più forza da un un nuovo dubbio e dissi: «Già sono rimasto soddisfatto rispetto a ciò che aveva provocato in me grande stupore, ma ora mi stupisco di come io possa passare attraverso questi corpi leggeri (l aria e il fuoco) . 100-105 Perciò lei, dopo un pietoso sospiro, mi guardò con l atteggiamento di una madre verso il figlio delirante e cominciò a rispondere: «Tutte le cose (create) sono disposte in maniera ordinata fra loro e questo ordine è il principio che rende l universo simile a Dio. ma confutata da Aristotele e, di conseguenza, dalla Scolastica medievale. Dante accoglie la versione della Patristica. Molto controversa è l interpretazione del lago di luce: per alcuni commentatori l accresciuta luminosità è dovuta all attraversamento della sfera del fuoco, per altri alla luce della luna (nel canto II, Dante arriva nel cielo della luna), per altri ancora alla luce del sole. ( Verso l'esame di Stato, A. Di Benedetto, La poesia della luce e il senso della vista nel Paradiso di Dante, p. 570) 88. Tu stesso ti fai grosso: il significato traslato dell aggettivo grosso è «grossolano, rozzo ; riferito alla mente «ottuso , «incapace di comprendere . 91-93. Tu ... riedi: nel Medioevo si riteneva che il fulmine avesse come sede naturale la sfera del fuoco (assegnatogli dall ordine provvidenziale) e che scendesse sulla Terra staccandosi da essa. Allo stesso modo ogni uomo tende a ritornare al Paradiso. 95. per le sorrise parolette: parole pronunciate sorridendo; sorrise: participio passivo. 97. requ evi: è passato remoto del verbo latino requiescere = star tranquilli, quietarsi. 98-99. ma ora ... levi: la fisica medievale classificava i corpi in «gravi (terra e acqua) e «lievi (aria e fuoco): questi ultimi, per la loro specifica natura, tendono sempre verso l alto. Dante vuole capire come egli, dotato di corpo pesante, possa innalzarsi al di sopra di quelli leggeri: il peso dovrebbe farlo scendere ma il suo corpo è diventato materia senza peso, come quello degli spiriti beati. Paradiso L ascesa al cielo 563

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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato