La Divina Commedia

è però in contraddizione con il libero arbitrio attribuito all uomo, in quanto il compimento è sottoposto alle vie imprevedibili della storia, e l uomo può scegliere di allontanarsi dalla via del bene, cui è naturalmente portato. Le tematiche Il Paradiso è una Cantica che conduce Dante nel luogo in cui il desiderio di felicità e di salvezza di ogni uomo si compie. Il viaggio di Dante accompagna il lettore dall Eden alla salita all Empireo attraverso i nove Cieli, e infine alla visione di Dio. Il motivo conduttore è il sorriso di Dio, sempre presente in ogni verso, trasmesso anche attraverso la letizia dei santi e il loro ardore caritatevole. Nel Paradiso Dante ci presenta grandi personaggi, figure che hanno segnato la storia dell Occidente e della cristianità (san Francesco, san Domenico, san Benedetto, san Pietro ecc.). Nel Paradiso non manca infine l avventura: Dante incontra difficoltà, conosce storie belle e drammatiche, deve addirittura superare tre esami per procedere nel viaggio fino a giungere alla visione finale di Dio. E, naturalmente, anche nel Paradiso il canto VI è dedicato alle tematiche politiche. Il tema lirico della luce Nel Paradiso la luce è l unico mezzo adeguato a figurare l invisibile, visualizzato da Dante come una vertiginosa discesa di accecanti ombre luminose. L originalità della scrittura paradisiaca consiste proprio in questa metaforizzazione della luce come effusione liquida che investe il mondo e il pellegrino che ne viene trasumanato, metaforizzazione che permette a Dante di coniugare le sugge- Beato Angelico, Trittico del Giudizio Universale, 1431 ca., Museo nazionale di San Marco, Firenzes. stioni dell emanazionismo platonizzante con gli schemi dell aristotelismo tomistico. Quindi nel Paradiso le anime non sono più delineate con la nitida chiarezza, a volte ripugnante dell Inferno, a volte nostalgica del Purgatorio: esse sono aeree ed immateriali, fantasmi evanescenti dai contorni sfumati la cui forma si dissolve fino a divenire pura luce man mano che aumenta il grado di virtù e di beatitudine che li avvicina a Dio. Dante introduce il tema lirico della luce nel terzo canto: siamo appena all inizio di un crescendo che culminerà nell Empireo e l apparenza delle anime ricorda ancora vagamente quella umana. Ma già la luce, per quanto ancora tenue e percettibile ai sensi umani, trabocca prepotentemente da tutti i versi: all interno del canto stesso è un crescendo. In un primo tempo la luce si sprigiona dai versi, dalle immagini, senza che ad essa si alluda esplicitamente; è luce calda e mite, nel ricordo del primo amore di Dante per Beatrice. L ineffabile Nell Empireo, Beatrice riprende il proprio posto fra i beati e subentra come nuova guida di Dante san Bernardo di Chiaravalle (che rappresenta il misticismo). Un tema particolarmente importante nel Paradiso è quello dell ineffabile, ovvero dell indicibilità dell esperienza che Dante si trova a compiere con l aiuto della Grazia: la contemplazione di Dio. Le parole umane sono intrinsecamente insufficienti: non è possibile esprimere per mezzo di esse il superamento dei limiti umani, anche se Dante ribadisce il proprio sforzo eroico per la difficoltà della materia poetica. Paradiso La topografia dei beati 559

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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato