La Divina Commedia

ch i sappia quali sono, e qual costume le fa di trapassar parer sì pronte, 75 com io discerno per lo fioco lume . Ed elli a me: «Le cose ti fier conte quando noi fermerem li nostri passi 78 su la trista riviera d Acheronte . Allor con li occhi vergognosi e bassi, temendo no l mio dir li fosse grave, 81 infino al fiume del parlar mi trassi. Ed ecco verso noi venir per nave un vecchio, bianco per antico pelo, 84 gridando: «Guai a voi, anime prave! Non isperate mai veder lo cielo: i vegno per menarvi a l altra riva 87 ne le tenebre etterne, in caldo e n gelo. E tu che se costì, anima viva, pàrtiti da cotesti che son morti . 90 Ma poi che vide ch io non mi partiva, disse: «Per altra via, per altri porti verrai a piaggia, non qui, per passare: 93 più lieve legno convien che ti porti . E l duca lui: «Caron, non ti crucciare: vuolsi così colà dove si puote 96 ciò che si vuole, e più non dimandare . Quinci fuor quete le lanose gote al nocchier de la livida palude, 99 che ntorno a li occhi avea di fiamme rote. Ma quell anime, ch eran lasse e nude, cangiar colore e dibattero i denti, 102 ratto che nteser le parole crude. Bestemmiavano Dio e lor parenti, l umana spezie e l loco e l tempo e l seme 105 di lor semenza e di lor nascimenti. Poi si ritrasser tutte quante insieme, forte piangendo, a la riva malvagia 108 ch attende ciascun uom che Dio non teme. 76. conte: forma contratta del lat. cognitae = conosciute, note. 79. vergognosi e bassi: endiadi = bassi per la vergogna. 83. Un vecchio: Caronte, traghettatore delle anime già nella mitologia e nel poema virgiliano, è trasformato da Dante in personaggio demoniaco ed è il primo dei guardiani dell Inferno ( Personaggi). 85. Non isperate ...: richiama il v. 9: Lasciate ogni speranza, voi ch intrate. 87. nelle tenebre ... gelo: questo verso sintetizza l atmosfera dell Inferno e le pene nelle loro forme più comuni, tratte dalle Sacre Scritture e dall immaginario popolare. 88. anima viva: Dante è vivo, essendo egli destinato alla salvezza, come Caronte sottolinea nei vv. 91-93. 89. pàrtiti: lat. partiri = allontanarsi. istinto le fa apparire così ansiose di passare di là (traghettare il fiume), come mi sembra di vedere attraverso questa luce fioca . 76-78 Ed egli mi rispose: «Le cose ti saranno chiarite quando fermeremo i nostri passi sulla dolorosa riva dell Acheronte . 79-81 Allora, con gli occhi bassi per la vergogna, temendo che le mie parole gli risultassero importune, mi astenni dal parlare fino al fiume. 82-87 Ed ecco venire verso di noi, su una barca, un vecchio dai capelli e dalla barba bianchi per l età avanzata, gridando: «Guai a voi anime malvagie, non sperate mai di vedere il cielo; io vengo per condurvi all altra riva (del fiume) nelle tenebre eterne, tra le fiamme e tra il ghiaccio. 88-93 E tu, che stai costì, anima viva, allontanati da costoro che sono morti . Ma dopo aver visto che io non mi allontanavo, disse: «Attraverso un altra riva, attraverso altri porti giungerai su un altra spiaggia per passare nell aldilà, non qui: è stabilito che ti trasporti una barca più leggera . 94-96 E la mia guida si rivolse a lui: «Caronte, non ti arrabbiare, si vuole così là dove si può tutto ciò che si vuole, e non domandare di più . 97-102 Da questo momento in poi si acquietarono le guance coperte di peli del traghettatore di quella nera palude, che aveva intorno agli occhi due cerchi fiammeggianti. Ma quelle anime, che erano sfinite e nude, cambiarono colore e presero a battere i denti appena udirono quelle parole crudeli. 103-108 Bestemmiavano Dio e i loro genitori, il genere umano, il luogo e il momento (in cui erano nate), l origine della loro stirpe e del loro concepimento. Poi si riunirono tutte quante insieme, piangendo forte, sulla riva infernale che attende tutti gli uomini che non hanno paura di Dio. 91. altra via porti: è la via che conduce al Purgatorio; nel porto di Ostia, alla foce del Tevere, si radunavano le anime destinate alla salvezza. 92. piaggia: è la spiaggia del Purgatorio, nell emisfero australe. 93. più lieve legno: è una barca più leggera, il vasello snelletto e leggero, guidato da un angelo ( Purgatorio II, 41). 94. duca: lat. dux = guida. 95-96. vuolsi ... dimandare: espressione che Virgilio usa come una specie di «lasciapassare per rabbonire altri guardiani infernali (Minosse, Inf. V, 23-24, e con qualche variante Pluto, Inf. VII, 11-12); sta a indicare sia l imperscrutabilità del volere divino sia, allegoricamente, la ragione che vince il male. 97-99. Quinci ... rote: Dante non dà subito una descrizione completa di Caronte, come fa Virgilio nell Eneide (VI, 298-304), ma ne distribuisce i particolari lungo un ampio arco di versi (82, 97-99, 109), sia per metterne meglio in rilievo le caratteristiche demoniache, sia per renderne più possente e tragica la presenza. Quinci: lat. hinc = lett. da qui. 103-105. Bestemmiavano Dio ... nascimenti: la bestemmia contro Dio segnala che i dannati considerano Dio il nemico contro cui rivolgere la loro rabbia; la bestemmia contro genitori (lat. parentes) e progenitori fino a Adamo ed Eva rientra nella tradizione di certa letteratura medievale: Cecco Angiolieri (1260-1312), per esempio, dichiara il proprio odio nei confronti del padre e della madre, tira in ballo le due massime e contrapposte autorità del tempo (papa-imperatore) e non rinuncia a un accenno beffardo a Dio. 55 Inferno Caronte

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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato