CANTO XXIX – La processione mistica

La processione Canto XXIX mistica Canto 29 TEMPO Mercoledì 30 marzo (o 13 aprile) 1300 Mattina LUOGO PERSONAGGI Paradiso Terrestre Dante Virgilio Stazio Matelda Sommario « (vv. 1-36) Presso il Lete: la luce e il canto Matelda si incammina lungo la riva del Lete, risalendone il corso; Dante tiene dietro sulla riva opposta, conformando i propri passi a quelli della donna benedetta. A un tratto Matelda si ferma e invita Dante a guardare e ad ascoltare: l aria si illumina di un bagliore persistente, che diventa via via rosso e ardente, mentre si diffonde una musica soave all interno della quale si distingue un canto. « (vv. 37-105) Invocazione alle Muse. La processione mistica Dante invoca le Muse affinché lo sostengano nell alto compito di tradurre in poesia una materia così difficile come quella che egli si appresta a descrivere. Oltre la sponda del fiume Lete, in lenta processione, il poeta vede avanzare sette candelabri (allegoricamente, i sette doni dello Spirito Santo), le cui luci lasciano nell aria sette scie iridescenti; seguono ventiquattro vegliardi (i libri dell Antico Testamento) vestiti di bianco e inghirlandati di gigli, e infine quattro animali (i quattro Vangeli) coronati di foglie verdi, ciascuno dotato di sei ali piene di occhi. « (vv. 106-154) Il carro e il grifone Tra i quattro animali avanza un carro trionfale (la Chiesa) trainato da un grifone (Cristo), animale dalla duplice natura di leone e d aquila: la testa e le ali sono PARADISO d oro (simbolo della natura divina), il corpo è bianco e vermiglio (la natura umana). A destra del carro danzano tre donne, una rossa, una verde e l altra bianca (le tre virtù teologali), sulla sinistra quattro donne vestite di rosso (le quattro virtù cardinali). Seguono sette vecchi (i libri del Nuovo Testamento) vestiti di bianco e coronati di fiori rossi. La processione giunge di fronte a Dante e si ferma al fragore di un tuono. TERRESTRE

La Divina Commedia
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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato