Verso l’esame di Stato – Allenarsi alla prima prova

Verso l esame di Stato Allenarsi alla prima prova Tipologia B Analisi e produzione di un testo argomentativo BARBARA REYNOLDS Chi è Matelda? Chi è Matelda? Potremmo subito dire che la donna svolge una funzione di guida, analoga a quella delle altre guide che accompagnano Dante lungo il viaggio. Se Virgilio e Beatrice sono compagni di viaggio del poeta, per l Inferno e il Purgatorio il primo, nel Paradiso la seconda, incontriamo nei tre regni anche figure di guida che svolgono una missione molto ridotta nel tempo, con funzioni specifiche e particolari: è il caso di san Bernardo che intesse il magnifico inno Vergine Madre, figlia del tuo figlio perché Dante possa finalmente ottenere il consenso a vedere Dio. Negli ultimi atti del Purgatorio è Matelda a svegliare Dante e a rassicurarlo quando si addormenta, è sempre lei a immergere Dante nelle acque del fiume Lete. Solo quando il poeta giunge alle acque del secondo fiume e chiede a Beatrice che acqua sia quella, viene a conoscenza dell identità della donna, perché Beatrice lo consiglia: «Priega/ Matelda che l ti dica . Allora, Matelda porterà Dante a bere l acqua dell Eunoè che permette alle anime di ricordare tutto il bene compiuto. Nel brano tratto dal saggio della studiosa americana Barbara Reynolds vengono avanzate alcune ipotesi sull identità storica della Matelda dantesca. 10 20 30 Chi è Matelda? Come mai il suo nome viene rivelato solo alla fine della sua «parte e senza nessuna spiegazione? (...) figura reale o meramente simbolica? E se è un simbolo, qual è il suo significato? I primi commentatori, compreso Pietro di Dante, la identificarono con Matilde di Canossa, marchesa di Toscana. Tale identificazione, pacifica per parecchi secoli, ha destato in tempi più recenti un profluvio di obiezioni, talmente numerose da rendere sorprendente l incontestata accoglienza di prima. La Matilde storica (1046-1115) fu alleata e sostenitrice di papa Gregorio VII e benefattrice generosa della Chiesa, cui lasciò in eredità i suoi vasti territori. Nel 1077 ricoprì un ruolo di spicco nel braccio di ferro tra il pontefice e l imperatore Enrico IV, il cui celeberrimo episodio conclusivo si consumò presso il castello di Matilde, a Canossa. [ ] L imperatore attraversò in gran segreto le Alpi in pieno inverno con un ristretto corteggio e giunse davanti al castello di Canossa, dove il papa, in viaggio per Augsburg, si trovava ospite della contessa Matilde. Qui Enrico fece penitenza, restando per tre giorni e per tre notti inginocchiato a piedi scalzi nella neve. Infine, grazie anche all intercessione di Matilde, il pontefice si decise a revocare la scomunica. Il sensazionale avvenimento rimase per secoli icona del conflitto tra Papato e Impero, risolto dalla mediazione della «Gran Contessa . Considerato il vivo interesse di Dante per la questione dell equilibrio di poteri tra papa e imperatore, è strano che dell episodio non si faccia parola né nella Commedia né nel trattato sulla Monarchia. Viene dunque da chiedersi se non vi alludesse indirettamente nella scena di riconciliazione tra sé e Beatrice nel giardino dell Eden, svolta sotto la supervisione di Matelda. Se le cose stanno così, almeno uno degli interrogativi troverebbe improvvisamente risposta: cioè come mai l identità di Matelda sia rivelata solo alla fine dell episodio. Farlo prima avrebbe sviato l attenzione da Beatrice e dalla scena centrale. Nel suo fenomenale senso della struttura drammatica, Dante si guarda bene dall anticipare i propri effetti. Restano comunque altri problemi. Una difficoltà notevole venne sollevata dal dantista Francesco D Ovidio, incapace di ammettere che la Matelda del Purgatorio riflettesse una settantenne autoritaria e sanguigna che si era sposata due volte. [ ] Numerose altre candidature sono state proposte: due suore di nome Matilde, di Hackeborn e di Magdeburgo, entrambe autrici di opere mistiche; l imperatrice Matilde, moglie Purgatorio Inferno Matelda 527

La Divina Commedia
La Divina Commedia
Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato