Verso l’esame di Stato – Allenarsi per l’orale

Verso l esame di Stato Prova orale Dante e l amore come destino Ti viene proposta una parte del canto II in cui Virgilio spiega a Dante le ragioni per cui non deve avere paura di intraprendere il viaggio (Inferno II, vv. 44-126) come documento da cui partire per verificare l acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole discipline. Dopo aver contestualizzato e commentato i versi riportati, puoi percorrere differenti strade collegandoti ad altre materie di carattere letterario. 1. Potresti partire dal giudizio di Virgilio relativamente a Dante che è preso da viltà e pusillanimità di fronte alla proposta del viaggio. 2. Potresti soffermarti sulle ragioni che Virgilio adduce a Dante per convincerlo a seguirlo e a intraprendere il cammino nell aldilà. 3. Potresti presentare le tre donne benedette del Cielo che si sono mosse per aiutare Dante. la Madonna, santa Lucia, Beatrice. 4. Potresti descrivere la figura di Beatrice così come appare nel canto II dell Inferno e confrontarla con la Beatrice protagonista della Vita Nuova, opera giovanile di Dante; 5. Potresti confrontare Beatrice con le figure femminili che compaiono negli altri stilnovisti (Guido Guinizzelli, Guido Cavalcanti, ecc.). A titolo esemplificativo, ti proponiamo un possibile percorso che tiene conto dei punti 4 e 5: a) Ai vv. 52-57 viene presentata Beatrice come una «donna [ ] beata e bella (v. 53), dalla voce «angelica (v. 57), i cui occhi risplendono «più che la stella (v. 55); Beatrice presenta evidenti tratti stilnovistici che possono essere confrontati con la descrizione della figura femminile nel sonetto di Guido Guinizzelli Io voglio del ver la mia donna laudare o nel sonetto di Guido Cavalcanti Chi è questa che vén ch ogn om la mira. b) Ai vv. 58-74 Beatrice parla con Virgilio avvalendosi di parole cortesi e raffinate per chiedere il suo intervento in aiuto di Dante in pericolo nella selva oscura. Il suo discorso si apre con una captatio benevolentiae (vv. 58-60), che esalta la grandezza della fama di Virgilio, e si chiude in maniera circolare con un altra captatio benevolentiae (vv. 73-74) che promette il ricordo del nome del poeta mantovano in Paradiso, regno in cui Beatrice è destinata a tornare; la donna pronuncia il proprio nome soltanto più tardi, dopo aver esposto le ragioni per cui si è recata nel Limbo. c) «Amor mi mosse (v. 72) sono le parole con cui Beatrice spiega, motivandolo, il suo intervento: esse stanno a significare che l amore della donna guida Dante nel suo percorso spirituale e che l Amore di Dio può condurre alla salvezza l uomo nonostante la sua colpa (vv. 70-72). interessante notare come sullo sfondo celeste da cui proviene Beatrice si inserisca il richiamo alla storia personale del poeta narrata nella Vita Nuova. La potente arte dantesca incrocia le vie del cielo con le vie di Firenze e l immagine stilnovista della donna dagli occhi lucenti (v. 116) rivive in questi versi della Commedia con l antico incanto giovanile; puoi confrontare la Beatrice del canto II con quella del sonetto Tanto gentile e tanto onesta pare (Vita Nuova capitolo XXVI qui riportata a p. 49). Nella Vita Nuova tra i termini saluto, salutare, salute s instaura un legame di significato particolare: Beatrice è la donna «de la salute cioè del saluto (salus: «saluto ) inteso come «salute spirituale . L innovazione introdotta da Dante già nell opera giovanile consiste nel considerare l amore uno strumento di avvicinamento al divino. Questa innovazione è completata nella Commedia, dove l amore di Beatrice induce Dante a cercare la via della salvezza; dal canto XXX del Purgatorio in poi sarà lei stessa a guidarlo alla visione di Dio attraverso i cieli del Paradiso. In definitiva, la Commedia comunica a tutta l umanità il cambiamento operato nell animo di Dante dalla Grazia, dopo l incontro con Beatrice. 51 Inferno Le tre donne benedette

La Divina Commedia
La Divina Commedia
Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato