La Divina Commedia

col dito , e additò un spirto innanzi, 117 «fu miglior fabbro del parlar materno. Versi d amore e prose di romanzi soverchiò tutti; e lascia dir li stolti 120 che quel di Lemosì credon ch avanzi. A voce più ch al ver drizzan li volti, e così ferman sua oppin one 123 prima ch arte o ragion per lor s ascolti. Così fer molti antichi di Guittone, di grido in grido pur lui dando pregio, 126 fin che l ha vinto il ver con più persone. Or se tu hai sì ampio privilegio, che licito ti sia l andare al chiostro 129 nel quale è Cristo abate del collegio, falli per me un dir d un paternostro, quanto bisogna a noi di questo mondo, 132 dove poter peccar non è più nostro . Poi, forse per dar luogo altrui secondo che presso avea, disparve per lo foco, 135 come per l acqua il pesce andando al fondo. Io mi fei al mostrato innanzi un poco, e dissi ch al suo nome il mio disire 138 apparecchiava graz oso loco. El cominciò liberamente a dire: «Tan m abellis vostre cortes deman, 141 qu ieu no me puesc ni voill a vos cobrire. Ieu sui Arnaut, que plor e vau cantan; consiros vei la passada folor, 144 e vei jausen lo joi qu esper, denan. Ara vos prec, per aquella valor que vos guida al som de l escalina, sovenha vos a temps de ma dolor! . 148 Poi s ascose nel foco che li affina. getto alle mutazioni storiche, che si apprende dai libri e dall insegnante, da identificare con il latino. Il volgare è la lingua più adatta ai tempi moderni e per questo è stato usato dai poeti in lingua d oc e d o l, e l aver poetato nella lingua del sì torna ad onore degli Stilnovisti. 118. Versi d amore e prose di romanzi: sono le poesie d amore in lingua d oc (provenzale), in lingua d o l (francese) e in italiano; e i componimenti d amore e d avventura in lingua d o l. 119-120. e lascia ... ch avanzi: Dante antepone la poesia di Arnaut Daniel a quella di Girard de Bornelh, detto il Limosino ( Personaggi). 121-123. A voce ... s ascolti: la fama di Giraut de Bornelh è fondata su un opinione comune diffusa (voce) più che su un giudizio critico meditato (ragione) sulla qualità dell arte. 124. Così fer ... Guittone: la polemica nei confronti della poesia di Guittone d Arezzo e dei suoi seguaci era stata aperta da Bonagiunta nel canto XXIV ( Personaggi). L accusa mossa ai Toscani e al loro maestro era quella di usare «modi plebei , come li definisce Dante nel De vulgari eloquentia, cioè uno stile non raffinato addito , e indicò un anima che camminava davanti a lui, «fu il migliore artefice nella sua lingua volgare. Superò tutti nei versi d amore e nelle prose narrative; e lascia pure parlare gli sciocchi che ritengono il poeta limosino (Girard de Bornelh) superiore a lui. Costoro (gli stolti) prestano attenzione più alle voci che alla verità, e così si formano una loro opinione prima che da parte loro siano ascoltate l arte e la ragione. Così si compor-tarono molti della vecchia generazione con Guittone, continuando a lodarlo e ripetendo quello che altri dicevano, fino a quando la verità lo ha vinto per merito di diversi poeti a lui superiori. 127-132 Ora poiché tu hai un così grande privilegio che ti consente di arrivare nel chiostro (dei beati), dove Cristo è l autorità suprema della comunità (il Paradiso), recita per me a lui un Pater noster, quel tanto che è necessario a noi, anime del Purgatorio, dove non abbiamo più la possibilità di peccare . (vv. 133-148) L incontro con Arnaut Daniel 133-138 Poi, forse per cedere il posto a un altro che lo seguiva e che gli era vicino, sparì dentro il fuoco come sparisce nell acqua il pesce che si dirige verso il fondo. Io mi accostai un poco allo spirito che mi era stato indicato e gli dissi che il mio desiderio preparava una gradita accoglienza al suo nome. 139-148 Ed egli cominciò a dire senza esitazione: «Tanto mi piace la vostra cortese domanda che io non posso né voglio nascondermi a voi. Io sono Arnaut, che piango e vado cantando, afflitto vedo la mia passata follia, e con gioia vedo dinanzi a me il giorno che spero. Ora vi prego, per quella potenza che vi conduce al sommo della scalinata, ricordatevi al momento opportuno del mio dolore! Poi si nascose nel fuoco che li purifica. nel linguaggio e nei costrutti. La polemica di Dante investe anche il contenuto delle liriche e la concezione dell amore, che non è passione ma ricerca interiore di Dio, contemplato attraverso la perfezione della donna. La poesia diventa, quindi, il mezzo per esprimere questa tensione verso il divino e assume una funzione etico-morale. 128-129. al chiostro ... collegio: il chiostro (latinismo claustrum, luogo chiuso) è il cortile del monastero, circondato da portici; per estensione del significato sta a indicare il convento. Il Paradiso è visto come un convento che ospita i beati e di cui Cristo è il capo supremo, come lo è l abate per la comunità conventuale. 131. quanto bisogna: la parte del Paternoster che non riguarda più le anime del Purgatorio è l ultima (et ne nos inducas in tentationem, sed libera nos a malo, non indurci in tentazione, ma liberaci dal male), perché esse non sono più nella condizione di peccare. 136-138. Io ... loco: Dante, per dire che sarebbe stato felice di udire il nome di Arnaut Daniel, usa un espressione ricercata, consona al poeta provenzale, cui ha riconosciuto il primato nell uso della lingua volgare. 140-147. «Tan ... dolor! : sono versi in lingua d oc, creati da Dante per far parlare il poeta provenzale nella lingua materna, di cui è il miglior fabbro (v. 117). Arnaut è citato come momento dell apprendistato poetico di Dante e il registro stilistico non è quello difficile del trobar clus, ma quello più delicato del trobar leu, in sintonia con il Purgatorio, dove le asprezze si attenuano e l anima espiante ripudia malinconicamente la follia del peccato. 148. affina: il canto, che chiude la serie dedicata ai padri della poesia del Duecento, presenta nell explicit un termine caro ai poeti della scuola provenzale e siciliana. L amore perfetto (fin amor), nel trattato De amore di Andrea Cappellano (1174-1204) è un codice d onore e nobiltà, può risiedere solo in un animo cortese, nobile per nascita e per sentimenti, non contaminato dalla menzogna e dall avarizia. Ora è il fuoco dell amore divino che alimenta queste anime espianti. Purgatorio Guido Guinizzelli 505

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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato