La Divina Commedia

484 Canto XXIV Egli mormorava; e io udivo qualcosa come «Gentucca , là (nella bocca) dove egli sentiva la tortura della giustizia (divina), che così li consuma. 40-42 «O anima , dissi io, «che ti mostri così desiderosa di parlarmi, fa in modo che io ti capisca, e soddisfa me e te con le tue parole . 43-48 « già nata una donna e ancora non porta il velo (delle maritate) , cominciò egli, «che ti renderà gradita la mia città, benché se ne parli male. Tu te ne andrai con questa profezia: se hai frainteso il mio mormorio, i fatti te lo chiariranno meglio. 49-51 Ma dimmi se io vedo qui colui che diede inizio alla nuova poesia con la canzone che comincia Donne ch avete intelletto d amore . 52-54 E io gli risposi: «Io sono uno che, quando Amore mi ispira, trascrivo, e cerco di esprimerlo nei modi in cui egli me lo detta dentro . 55-57 «O fratello, ora io vedo egli disse «l ostacolo che trattenne il Notaio (Iacopo da Lentini) e Guittone e me dal dolce stil novo che ora sento da te! 58-63 Io vedo bene come le vostre penne seguono fedelmente colui che detta (Amore), cosa che certamente non accadde alle nostre (penne): e chiunque cerchi di approfondire più a fondo non troverà una differenza maggiore tra l uno e l altro stile ; e, come soddisfatto, tacque. (vv. 64-93) Ripresa del colloquio con Forese 64-69 Come gli uccelli che svernano lungo il Nilo talvolta formano nell aria una schiera, e poi volano più veloci e si dispongono in fila, così tutte le anime che si trovavano lì, volgendo lo sguardo, affrettarono di nuovo il passo, rese veloci dalla magrezza e dalla volontà (di espiare). 37. e non so che «Gentucca : Dante sen- te parlare Bonagiunta sottovoce e coglie la parola gentucca, ma non sa a chi si riferisca. Gli verrà chiarito ai vv. 43-45: Gentucca è nome diffuso a Lucca e probabilmente si tratta di una donna che fu cortese e ospitale con Dante durante il suo esilio. 39. pilucca: letteralmente il verbo significa «staccare e mangiare uno per volta gli acini di un grappolo d uva ; in senso figurato allude ai golosi ridotti a scheletri come grappoli senza acini. 43. «Femmina ... benda : la donna citata al verso 37, Gentucca, non è ancora sposata, perché non indossa sul capo il velo prescritto dalle leggi comunali alle donne sposate. 46-48. Tu te n andrai ... vere: la profezia di Bonagiunta è appena accennata: la realtà amara dell esilio è confortata dalla gentile pietà di Gentucca. 49-52. Ma dì ... intelletto d amore: Bonagiunta ha riconosciuto Dante (la domanda è retorica), gli rivolge parole di cortesia e di El mormorava; e non so che «Gentucca sentiv io là, ov el sentia la piaga 39 de la giustizia che sì li pilucca. «O anima , diss io, «che par sì vaga di parlar meco, fa sì ch io t intenda, 42 e te e me col tuo parlare appaga . «Femmina è nata, e non porta ancor benda , cominciò el, «che ti farà piacere 45 la mia città, come ch om la riprenda. Tu te n andrai con questo antivedere: se nel mio mormorar prendesti errore, 48 dichiareranti ancor le cose vere. Ma dì s i veggio qui colui che fore trasse le nove rime, cominciando 51 Donne ch avete intelletto d amore . E io a lui: «I mi son un che, quando Amor mi spira, noto, e a quel modo 54 ch e ditta dentro vo significando . «O frate, issa vegg io , diss elli, «il nodo che l Notaro e Guittone e me ritenne 57 di qua dal dolce stil novo ch i odo! Io veggio ben come le vostre penne di retro al dittator sen vanno strette, 60 che de le nostre certo non avvenne; e qual più a gradire oltre si mette, non vede più da l uno a l altro stilo ; 63 e, quasi contentato, si tacette. Come li augei che vernan lungo l Nilo, alcuna volta in aere fanno schiera, 66 poi volan più a fretta e vanno in filo, così tutta la gente che lì era, volgendo l viso, raffrettò suo passo, 69 e per magrezza e per voler leggera. lode, e fa risalire la svolta innovativa, che si è prodotta nella concezione dell amore e della poesia, alla canzone della Vita nuova, Don ne ch avete intelletto d amore. Nel componimento Dante passa dalla poesia della lode, inaugurata da Guido Guinizzelli, alla nuova materia amorosa, in cui la lode è sufficiente a se stessa e nulla chiede in cambio, è solo un mezzo per celebrare le qualità prodigiose di Beatrice, fonte di elevazione spirituale. (vedi anche il sonetto Tanto gentile e tanto onesta pare a p. 49). Il pubblico al quale il poeta ora si rivolge sono le donne, capaci di comprendere razionalmente l amore. 52-54. «I mi son ... significando : la terzina definisce la nuova poetica: l idea di amore ascoltato nell intimo dell animo, la novità dell ispirazione filosofica e l importanza dello stile, di un linguaggio raffinato e musicale come momento fondamentale della creazione poetica (il dolce stil novo del v. 57). 55-57. O frate ... odo!: ora Bonagiunta comprende come la poesia possa essere fonte di salvezza, se segue la voce del cuore, ispirato da Amore, che determina il rinnovamento interiore dell uomo ed è stimolo alla ricerca della virtù e del perfezionamento morale. Il dolce stil novo è la dolcezza dello stile, semplice e soave, della nuova scuola poetica di Dante e di altri raffinatissimi poeti, i cui dettami sono già stati chiariti nei vv. 52-54 (-stil Parole in chiaro). L espressione l Notaro indica Iacopo da Lentini, uno dei più autorevoli esponenti della Scuola siciliana; Guittone d Arezzo è un rimatore toscano ( Personaggi). 64-69. Come li augei ... leggera: è terminata la presentazione delle anime da parte dei golosi (vv. 16-33) e si è concluso il colloquio di Dante con Bonagiunta. Ora le anime sospinte dalla volontà di penitenza (per voler leggera) riprendono la loro strada, o a gruppi, o una dietro l altra, e la loro disposizione richiama alla mente di Dante il volo delle gru, quando volano rapide per svernare in paesi caldi.

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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato