La Divina Commedia

Quando sarò dinanzi al segnor mio, di te mi loderò sovente a lui . 75 Tacette allora, e poi comincia io: O donna di virtù sola per cui l umana spezie eccede ogne contento 78 di quel ciel c ha minor li cerchi sui, tanto m aggrada il tuo comandamento, che l ubidir, se già fosse, m è tardi; 81 più non t è uo ch aprirmi il tuo talento. Ma dimmi la cagion che non ti guardi de lo scender qua giuso in questo centro 84 de l ampio loco ove tornar tu ardi . Da che tu vuo saver cotanto a dentro, dirotti brievemente , mi rispuose, 87 perch i non temo di venir qua entro. Temer si dee di sole quelle cose c hanno potenza di fare altrui male; 90 de l altre no, ché non son paurose. I son fatta da Dio, sua mercé, tale, che la vostra miseria non mi tange, 93 né fiamma d esto ncendio non m assale. Donna è gentil nel ciel che si compiange di questo mpedimento ov io ti mando, 96 sì che duro giudicio là sù frange. Questa chiese Lucia in suo dimando e disse: Or ha bisogno il tuo fedele 99 di te, e io a te lo raccomando . Lucia, nimica di ciascun crudele, si mosse, e venne al loco dov i era, 102 che mi sedea con l antica Rachele. Disse: Beatrice, loda di Dio vera, ché non soccorri quei che t amò tanto, 105 ch uscì per te de la volgare schiera? Non odi tu la pieta del suo pianto, non vedi tu la morte che l combatte 108 su la fiumana ove l mar non ha vanto? . 76. O donna di virtù sola: il riferimento è sia a Beatrice, che da viva, con le sue virtù, elevò l animo di Dante, sia a Beatrice simbolo della teologia che permette a tutti gli uomini di elevarsi al di sopra delle cose umane. 77. ogne contento: latino omnia contenta = ogni cosa contenuta. 78. di quel ciel: è il Cielo della Luna che, nella cosmologia tolemaica ( p. 18), è il più piccolo dei nove cieli e il più vicino alla Terra. 81. uo : apocope per uopo = bisogno, necessità. 83. in questo centro: l Inferno, che si apre sotto Gerusalemme, era considerato il centro della Terra. 84. dell ampio loco: è l Empireo, il cielo che 73-75 Quando sarò di nuovo davanti a Dio farò spesso a lui le tue lodi . Quindi tacque e io cominciai: 76-81 O donna piena di virtù, per merito tuo soltanto la specie umana è superiore a ogni (altro) contenuto di quel cielo che ha la circonferenza più piccola (il Cielo della Luna) di tutti gli altri, il tuo comando mi è così gradito che se già avessi cominciato a eseguirlo, mi sembrerebbe pur sempre d aver tardato; non hai bisogno d altro per confidarmi il tuo desiderio . 82-84 Ma dimmi la ragione per cui non temi di scendere qua giù, in questo centro della Terra, dall Empireo, il più ampio dei cieli, dove desideri ritornare . 85-93 Beatrice mi rispose: Dal momento che vuoi sapere così a fondo le cose, ti dirò brevemente perché io non temo di scendere qui dentro. Si devono temere solo le cose che hanno il potere di fare male a qualcuno, non le altre, perché non sono paurose . 91-93 Io sono fatta da Dio, per sua Grazia, tale che la vostra misera sorte non mi tocca, né mi assale la fiamma di questo fuoco (dell Inferno). 94-99 In cielo c è una donna gentile (la Vergine) che si addolora a causa di quell ostacolo (le tre fiere), a rimuovere il quale io ti mando, così da riuscire a piegare (frange) il duro giudizio di Dio. Questa si rivolse con la sua domanda a Lucia e le disse: In questo momento il tuo fedele ha bisogno di te e io a te lo raccomando . 100-108 Lucia, nemica di ogni malvagità, si mosse e venne nel luogo dove io ero a sedere accanto alla antica Rachele, e mi disse: Beatrice, autentica gloria di Dio, perché non soccorri colui che ti amò tanto da elevarsi, distinguendosi per merito tuo dalla folla comune? Non odi tu l angoscia del suo pianto? Non vedi tu la morte spirituale che lo assale nel rovinoso fiume (del peccato), rispetto al quale il mare stesso non può vantarsi (perché è meno pericoloso)? contiene le nove sfere concentriche degli altri cieli. 92. tange: latinismo dal verbo tangere, frequente anche nel linguaggio biblico. 94. Donna è gentil: nel discorso in flashback di Virgilio c è un altro cambiamento di ambientazione: prima nel Limbo (v. 52 sgg.), ora il colloquio tra la Vergine Maria, santa Lucia ( Personaggi) e Beatrice si svolge nell Empireo (fino al v. 108). La Vergine Maria, indicata mediante uno stilema di gusto stilnovistico, nell Inferno non viene mai nominata direttamente, come avviene per Dio. 101-102. loco ... Rachele: nell Empireo, dove i beati hanno i loro seggi, Beatrice siede nel terzo gradino, accanto a Rachele, personaggio biblico, moglie di Giacobbe, che rappresenta la vita contemplativa. 103. loda di Dio vera: Beatrice è vera loda, cioè motivo di vanto di Dio, perché creatura perfetta, e perché allegoria della teologia. 105. ch uscì ... schiera: riferibile sia al «bello stile, che ha fatto onore a Dante cantando di Beatrice, sia alla superiorità spirituale sopra la gente volgare raggiunta dal poeta (S.A. Chimenz); uscì è da collegare a tanto del verso precedente con valore consecutivo. 107. la morte: dello spirito. 108. su la fiumana ... vanto: il significato allegorico è: Dante è trascinato nel peccato tanto in basso che quasi si trova al punto di non-ritorno. 43 Inferno Le tre donne benedette

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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato