La Divina Commedia

332 Canto III poiché se aveste potuto capire tutto, non sarebbe stato necessario che Maria partorisse (Cristo); e avete visto desiderare invano (la conoscenza) uomini tali che avrebbero soddisfatto il loro desiderio, che invece ora è assegnato a loro come castigo eterno: parlo di Aristotele, di Platone e di molti altri ; e a questo punto abbassò la testa, tacque e rimase turbato. (vv. 46-102) La schiera di spiriti scomunicati 46-51 Intanto noi eravamo giunti ai piedi del monte e qui trovammo un pendio roccioso così ripido che invano le gambe sarebbero state pronte a salire. La parete rocciosa più inaccessibile e scoscesa della costa tra Lerici e Turbie è una scala agevole e larga in confronto con quel monte. 52-54 «Ora chissà da quale parte la costa è meno ripida , disse il mio maestro arrestandosi, «in modo che vi possa salire chi cammina senza ali . 55-60 E mentre egli, tenendo gli occhi bassi, rifletteva sul cammino (da intraprendere) e io guardavo in alto tutto intorno alla parete rocciosa, mi apparve da sinistra una schiera di anime che avanzava verso di noi, ma così lentamente che non sembrava (si muovesse). 61-63 Io dissi: «Maestro, alza gli occhi, ecco da questa parte viene chi ci darà un consiglio, se tu non lo puoi ottenere da te solo . 64-66 Allora guardò e con aspetto rasserenato rispose: «Andiamo noi verso di loro, perché essi procedono lentamente; e tu rafforza la speranza, caro figlio . 67-72 Anche dopo che avevamo fatto mille passi, quella gente era ancora lontana lo spazio che coprirebbe un abile lanciatore tirando un sasso, quando tutti si ritrassero verso i duri massi dell alta parete, e rimasero fermi e addossati, come si ferma a guardare chi cammina incerto. 73-78 Virgilio cominciò a dire: «O spiriti morti in Grazia di Dio e già stati scelti per la salvezza, per quella pace che io credo sia attesa da tutti voi, diteci dove la montagna è meno ripida, così che sia possibile salire, perché quanto più uno sa tanto più gli rincresce perdere tempo . 38-39. ché, se potuto ... Maria: se Dio avesse voluto che l uomo possedesse la somma sapienza, non ci sarebbe stato bisogno dell Incarnazione di Cristo in Maria, che con la sua morte potesse redimere l umanità. 40-45. e dis ar ... turbato: Virgilio cita i due massimi filosofi pagani, Platone (427-347 a.C.) e Aristotele (384-322 a.C.), ma allude a tutta la civiltà classica esclusa dalla Rivelazione: i grandi sapienti del passato sono ora nel Limbo (Inf. IV). E tra l umanità esclusa dalla fede c è lo stesso Virgilio, il cui turbamento allude alla pochezza dell intelletto umano nei confronti del mistero divino. ché, se potuto aveste veder tutto, 39 mestier non era parturir Maria; e dis ar vedeste sanza frutto tai che sarebbe lor disio quetato, 42 ch etternalmente è dato lor per lutto: io dico d Aristotile e di Plato e di molt altri ; e qui chinò la fronte, 45 e più non disse, e rimase turbato. Noi divenimmo intanto a piè del monte; quivi trovammo la roccia sì erta, 48 che ndarno vi sarien le gambe pronte. Tra Lerice e Turbìa la più diserta, la più rotta ruina è una scala, 51 verso di quella, agevole e aperta. «Or chi sa da qual man la costa cala , disse l maestro mio fermando l passo, 54 «sì che possa salir chi va sanz ala? . E mentre ch e tenendo l viso basso essaminava del cammin la mente, 57 e io mirava suso intorno al sasso, da man sinistra m apparì una gente d anime, che movieno i piè ver noi, 60 e non pareva, sì ven an lente. «Leva , diss io, «maestro, li occhi tuoi: ecco di qua chi ne darà consiglio, 63 se tu da te medesmo aver nol puoi . Guardò allora, e con libero piglio rispuose: «Andiamo in là, ch ei vegnon piano; 66 e tu ferma la spene, dolce figlio . Ancora era quel popol di lontano, i dico dopo i nostri mille passi, 69 quanto un buon gittator trarria con mano, quando si strinser tutti ai duri massi de l alta ripa, e stetter fermi e stretti 72 com a guardar, chi va dubbiando, stassi. «O ben finiti, o già spiriti eletti , Virgilio incominciò, «per quella pace 75 ch i credo che per voi tutti s aspetti, ditene dove la montagna giace sì che possibil sia l andare in suso; 47-51. quivi ... aperta: giunti dalla spiag- gia alle pendici del monte i due poeti si rendono conto che la salita è impossibile. Dante, per far comprendere al lettore quanto la strada sia impervia, ricorre all immagine terrena della costa ligure a picco sul mare: Lerici nel golfo della Spezia a occidente, e Turbie, a ridosso del Principato di Monaco, a oriente. 58-60. una gente ... lente: la prima schiera di anime purganti che si presenta a Dante è quella degli scomunicati; essi arrivarono tardi a pentirsi e la processione avanza con tale lentezza da sembrar ferma. 69-72. quanto ... stassi: i due pellegrini dista- no dalla schiera quanto la distanza percorsa da un buon lancio di pietra; le anime li vedono procedere in direzione opposta alla loro e muoversi con rapidità ben diversa dalla loro lentezza; allora si fermano e si addossano alla roccia. 77. suso: su, dal latino sursum. 78. ché perder ... spiace: solo il saggio conosce il vero valore del tempo. Questa massima della civiltà classica racchiude in sé il significato cristiano: il tempo è prezioso e sulla Terra occorre essere solleciti per perseguire la salvezza eterna dell anima.

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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato