SCHEDE – La fine della repubblica romana

40 adempiuta, già diventata realtà. La Commedia è una visione che vede e proclama come già adempiuta la realtà figurale, e il punto peculiare è proprio che essa collega precisamente, nel senso dell interpretazione figurale e in maniera precisa e concreta, la realtà contemplata nella visione con i fatti storico- terreni. La persona di Catone, quale uomo severo, giusto e pio, che in un momento significativo del suo destino e della storia provvidenziale del mondo ha anteposto la libertà alla vita, è conservata in tutta la sua forza storica e personale: non diventa un allegoria della libertà, ma resta Catone di Utica, l uomo che Dante vedeva nella sua individuale personalità; ma dalla sua provvisorietà terrena, nella quale egli considerava come il bene supremo la libertà politica [ ], egli è salvato nella condizione dell adempimento definitivo, dove ciò che conta non sono più le pene terrene della virtù civile, ma il «ben dell intelletto , il bene supremo, la libertà dell anima immortale nella visione di Dio . (Testo tratto da E. Auerbach, Studi su Dante, Feltrinelli, Milano, 1979) Comprensione e analisi 1 Scrivi una breve sintesi del testo: in che senso il Catone terreno è una figura e non, piuttosto, un allegoria? 2 Che visione avevano gli antichi scrittori romani di Catone? Perché consideravano il suo suicidio diverso dagli altri e assolutamente non comune? 3 Spiega la seguente affermazione di Auerbach: «Dante crede a una concordanza predestinata fra la redenzione cristiana e la monarchia universale romana; proprio nel suo caso non sorprende che l interpretazione figurale sia applicata a un romano pagano: anche altrove egli prende da questi due mondi, senza distinzione, i suoi simboli, le sue allegorie e le sue figure . Produzione Per la domanda 2 e l Interpretazione è opportuno leggere la scheda LA FINE DELLA REPUBBLICA ROMANA Dopo aver presentato il personaggio storico di Catone l Uticense e aver descritto il personaggio letterario costruito da Dante nel canto I del Purgatorio, rifletti sul concetto di «libertà presentato da Virgilio e Catone in apertura del secondo regno. Amplia il discorso soffermandoti anche sull idea di libertà che emerge all interno della Commedia dantesca. Ricostruisci le vicende storiche in cui si trovò coinvolto Catone e per cui dovette scegliere il suicidio. Concludi con la tua idea di libertà argomentando con film visti, letture personali ed esperienze significative vissute. f La fine della repubblica romana Catone era esponente della fazione conservatrice degli ottimati, vicina alla nobiltà senatoria e avversa al partito popolare. La sua fu una carriera sempre all insegna dell interesse del popolo romano e nel rispetto degli antichi valori repubblicani (mos maiorum), per cui si oppose ai triumviri che miravano ad un accumulo di potere contrario alle leggi repubblicane. Intransigente fino all esasperazione, finì con l entrare in contrasto con il suo compagno di partito Pompeo Magno, eroe delle guerre mitridatiche, vincitore assoluto dei pirati e dei seguaci di Mario e conquistatore dell Oriente, ma poi si schierò dalla sua parte nella lotta per il potere tra lui e Cesare (49-48 a.C.). La sua fortuna terminò quando scoppiò una sanguinosa guerra civile tra Cesare e Pompeo, che vide il secondo sconfitto ed infine assassinato in Egitto nel settembre del 48 a.C. Ormai privo di avversari, Cesare aveva guadagnato il potere dittatoriale su Roma. La fazione aristocratica era ormai virtualmente eliminata dall agone politico, ed il colpo di grazia all esercito ottimate fu inferto a Tapso, in Tunisia, nell aprile del 46. Cesare fu nominato dittatore con il compito di riformare lo Stato; e, divenne contemporanemente console, capo dell esercito, pontefice massimo, tribuno della plebe. Egli mantenne formalmente intatte le istituzioni repubblicane, ma il suo potere assunse una chiara connotazione monarchica. Purgatorio Inferno Catone 317

La Divina Commedia
La Divina Commedia
Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato