Verso l’esame di Stato – Allenarsi alla prima prova

Verso l esame di Stato Allenarsi alla prima prova Tipologia A Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano La prima immagine del Purgatorio DANTE ALIGHIERI Purgatorio I, vv. 1-48 Comprensione e analisi 1 Riassumi il contenuto dei versi proposti. 2 Identifica il tempo e il luogo in cui si svolge l azione. Quali sono i versi che ti permettono di riconoscere le coordinate spazio-temporali? Spiegali. 3 Sottolinea il proemio del Purgatorio, confrontalo con quello dell Inferno (II, vv. 1-9). 4 Il paesaggio è completamente cambiato rispetto al mondo infernale. Quali sono le prime caratteristiche che colpiscono Dante nel secondo regno? 5 Come viene descritto il guardiano del Purgatorio? 6 Soffermati sulle figure retoriche, sulle scelte lessicali, e sulle immagini più significative presenti nei vv. 1-27. Per la domanda 4 e l Interpretazione è opportuno leggere la scheda DOLCEZZA DEL PAESAGGIO NELLA SECONDA CANTICA Interpretazione Riferendoti a tutto il canto I del Purgatorio scrivi una descrizione del secondo regno soffermandoti sulla differente atmosfera (colori, luci ecc.) e sul linguaggio nuovo di cui si avvale il poeta per raccontare il viaggio. Per completare il confronto paragona anche i guardiani dell Inferno (Caronte, Minosse ecc.) con Catone l Uticense. f Dolcezza del paesaggio nella seconda Cantica In tutto il Purgatorio l aggettivo «dolce compare ben 37 volte; e se a queste numerose occorrenze aggiungiamo anche le parole di pari significato (l avverbio dolcemente, qui ripetuto 4 volte, mentre non compare mai nelle altre Cantiche; il sostantivo dolcezza, l aggettivo plurale dolci, il superlativo dolcissimo) ci rendiamo conto che tutta questa dolcezza non è sparsa per caso tra i versi danteschi, ma è elemento caratterizzante il Purgatorio. [...] Dante colloca il suo Purgatorio agli antipodi di Gerusalemme, nell unica isola dell oceano australe, un isola altissima che arriva fino al Cielo della Luna e sulla cui cima verdeggia il Paradiso Terrestre. A differenza dell Inferno ci sono il giorno e la notte, l atmosfera è umana e il paesaggio è quello di casa, con i colori del centro Italia caro al poeta. [...] Le differenze con l Inferno dipendono dall aria che si respira, dai colori [Dolce color d or ental zaffiro ], dalle musiche. Qui a sovrintendere ai peccatori non ci sono diavoli ma angeli, non esistono toni accesi o violenti ma un clima generale di dolcezza e mitezza: si è distribuiti in balze diverse ma non conta tanto la causa del peccato quanto la conversione di ciascuno, il suo abbandonarsi a Dio. Dimodoché i diversi personaggi, sia pure con caratterizzazioni precise, rimangono impressi non tanto per le loro colpe specifiche, quanto piuttosto per il loro comune destino finale. (Testo tratto da un articolo di Giovanni Nardi, Dolcezza e umiltà nella seconda Cantica, «Il resto del Carlino ) Purgatorio Inferno Catone 315

La Divina Commedia
La Divina Commedia
Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato