La Divina Commedia

306 Canto I 34-39 Aveva una lunga barba brizzolata, simile ai suoi capelli, i quali ricadevano sul petto divisi in due ciocche. I raggi delle quattro stelle sante adornavano di luce il suo volto al punto che io lo vedevo come se in viso gli splendesse il sole. 40-48 «Chi siete voi che siete sfuggiti alla prigione eterna, risalendo in direzione opposta al fiume sotterraneo (dell Inferno)? disse egli, muovendo la barba fluente. «Chi vi ha guidato, o che luce vi ha illuminato il cammino per uscire fuori dalla notte profonda, che rende sempre più buia la voragine dell Inferno? Sono a tal punto state infrante le leggi dell abisso infernale? oppure è stata fatta in cielo una nuova sentenza per cui voi, sebbene dannati, venite alle rocce che io custodisco? . 49-54 La mia guida allora mi afferrò e con le parole, con le mani e con i gesti, mi fece piegare le ginocchia e abbassare gli occhi in atteggiamento di riverenza. Poi gli rispose: «Non sono venuto di mia iniziativa: è scesa dal cielo una donna per le cui preghiere sono venuto in aiuto di costui con la mia compagnia. 55-60 Ma poiché è tuo desiderio che ti si chiarisca meglio la nostra condizione come è in realtà, non può essere mio desiderio negartelo. Costui non ha ancora visto il giorno della morte, ma per la sua follia gli è stato così vicino che di lì a poco tempo l avrebbe incontrata. 61-69 Come ti ho già detto, io sono stato mandato da lui per salvarlo; e non c era altra via che questa che io ho intrapreso. Ho mostrato a lui tutte le anime dannate ed ora intendo mostrargli quegli spiriti che si purificano sotto la tua custodia. Come io l abbia guidato fin qui, sarebbe lungo a raccontarsi; dall alto scende la virtù (divina) che mi aiuta a condurlo qui, davanti a te, e a udire le tue parole. 70-84 Ora, quindi, accogli benevolmente il suo arrivo: egli va cercando quella libertà, che è così preziosa, come sa chi è disposto per essa a rinunciare alla vita. 37-39. Li raggi ... davante: il volto di Catone è illuminato dalle quattro stelle (le virtù dell uomo) tanto che sembra direttamente illuminato da Dio, di cui la luce del sole è simbolo. 40-41. Chi siete ... pregione etterna?: Dante e Virgilio sono giunti alla spiaggia del Purgatorio per un percorso non usuale; di qui la reazione di Catone il quale allude a un ruscelletto che precipita verso l Inferno, che Virgilio e Dante hanno risalito, percorrendo un cammino inverso a quello del Lete, che dal Paradiso Terrestre scende, nascondendosi (cieco fiume) fino al centro della Terra (Inf. XXXIV, 130). 43-48. Chi v ha ... le mie grotte: Catone sa che non si può uscire dall Inferno, le cui leggi Lunga la barba e di pel bianco mista portava, a suoi capelli simigliante, 36 de quai cadeva al petto doppia lista. Li raggi de le quattro luci sante fregiavan sì la sua faccia di lume, 39 ch i l vedea come l sol fosse davante. «Chi siete voi che contro al cieco fiume fuggita avete la pregione etterna? , 42 diss el, movendo quelle oneste piume. «Chi v ha guidati, o che vi fu lucerna, uscendo fuor de la profonda notte 45 che sempre nera fa la valle inferna? Son le leggi d abisso così rotte? o è mutato in ciel novo consiglio, 48 che, dannati, venite a le mie grotte? . Lo duca mio allor mi diè di piglio, e con parole e con mani e con cenni 51 reverenti mi fé le gambe e l ciglio. Poscia rispuose lui: «Da me non venni: donna scese del ciel, per li cui prieghi 54 de la mia compagnia costui sovvenni. Ma da ch è tuo voler che più si spieghi di nostra condizion com ell è vera, 57 esser non puote il mio che a te si nieghi. Questi non vide mai l ultima sera; ma per la sua follia le fu sì presso, 60 che molto poco tempo a volger era. Sì com io dissi, fui mandato ad esso per lui campare; e non lì era altra via 63 che questa per la quale i mi son messo. Mostrata ho lui tutta la gente ria; e ora intendo mostrar quelli spirti 66 che purgan sé sotto la tua balìa. Com io l ho tratto, saria lungo a dirti; de l alto scende virtù che m aiuta 69 conducerlo a vederti e a udirti. Or ti piaccia gradir la sua venuta: libertà va cercando, ch è sì cara, 72 come sa chi per lei vita rifiuta. possono essere modificate solo per decisione divina. Allora pensa che Dante e Virgilio siano due dannati sfuggiti alla condanna, rivolge loro delle brusche domande e precisa la sua funzione di custode del Purgatorio. 49-51. Lo duca mio ... ciglio: Virgilio fa inginocchiare Dante a capo chino in segno di rispettoso ossequio. anche un atteggiamento di umiltà che Dante deve assumere, perché l espiazione del Purgatorio si attua con l umiltà e la contrizione. 52-54. Da me non venni ... sovvenni: Virgilio ricorda le motivazioni del viaggio di Dante, spiegate nel canto II dell Inferno (egli è corso in aiuto di Dante in seguito all intercessione di Beatrice). 58-60. Questi ... a volger era: con queste parole Virgilio allude alla morte fisica, e quindi fa capire a Catone che Dante è ancora vivo; nel contempo allude alla morte spirituale: mancava poco perché Dante si perdesse con il suo traviamento morale (per la sua follia, Inf. II Parole in chiaro, p.46) senza più possibilità di salvezza. 68-69. de l alto scende virtù a udirti: Virgilio ribadisce che Dante è soccorso dalla Grazia di Dio e convince Catone a permettere la continuazione del viaggio. 71. libertà va cercando: il fine a cui tende il cammino di Dante è la libertà morale, di cui Catone è simbolo, base di ogni altra libertà compresa la libertà dal peccato.

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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato