La Divina Commedia

Custode dell Antipurgatorio è Catone l Uticense. Qui Dante incontra l amico musico Casella. Nell Antipurgatorio, diviso in balze, stanno le anime degli Spiriti negligenti, coloro che si pentirono solo in punto di morte, suddivisi in quattro schiere: scomunicati (Manfredi di Svevia), pigri a pentirsi, morti per morte violenta (Jacopo del Cassero, Buonconte da Montefeltro, Pia dei Tolomei, Sordello) e i prìncipi negligenti (Nino Visconti, Corrado Malaspina). Questi spiriti in vita furono pigri a operare il bene e ora per analogia devono, prima di poter accedere al Purgatorio, attendere tanti anni quanti vissero (mentre gli scomunicati devono attendere trenta volte gli anni che vissero nella scomunica). Antipurgatorio (canti I-VIII) Attraverso una porta il cui custode è un Angelo guardiano, Dante e Virgilio entrano nel Purgatorio propriamente detto. Esso è diviso in sette cornici circolari (o gironi), sempre più piccole via via che si sale e corrispondenti ai sette vizi capitali. I peccatori vi sostano per un periodo più o meno lungo, a seconda delle colpe commesse, e sono disposti in ordine ascendente in relazione alla maggiore o minore gravità dei peccati. Gli spiriti sono assegnati al Purgatorio in base alla teoria dell amore (esposta nel canto XVII da Virgilio). L amore è il motore di tutte le azioni umane. L amore elettivo, quello soggetto alla volontà individuale, può indurre al peccato se si rivolge verso un malo obietto, cioè verso un Purgatorio (canti IX-XXVII) Cornice Peccatori oggetto sbagliato (cornici 1-3); oppure se ha mancanza di vigore, se è amore troppo debole per il bene (cornice 4); oppure se ha troppo di vigore, ovvero per eccessivo trasporto verso i beni terreni in sé leciti (cornici 5-7). I peccatori e le loro pene sono schematizzati nella tabella riportata al piede della pagina. Paradiso Terrestre o Eden (canti XXVIII-XXXIII) Sulla cima della montagna, Dante trova il Paradiso Terrestre, o Eden, il meraviglioso giardino in cui Dio fece vivere Adamo ed Eva prima del peccato originale (l Eden rappresenta allegoricamente la condizione dell uomo totalmente libero dal peccato). A guardia della foresta paradisiaca sta Matelda, una bella donna che coglie fiori, simbolo della condizione umana prima del peccato originale. A questo punto Virgilio scompare, in quanto un non cristiano non può accedere al Paradiso. Dante viene accolto da Beatrice che lo guiderà nel Regno dei Cieli. Ma prima Beatrice lo rimprovera per i suoi peccati ed esige da lui il pentimento. Beatrice rappresenta allegoricamente la teologia, la scienza di Dio, a significare che la ragione umana (Virgilio) non è più sufficiente alla salvezza dell uomo, il quale deve essere guidato alla purificazione dalla fede e dalla grazia divina. Dopo i riti di purificazione, che comprendono l immersione nei fiumi Lete ed Eunoè, il pellegrino è puro e disposto a salire in Paradiso. Pena Amore per malo obietto Prima Superbi Camminano curvi sotto pesanti macigni cantando il Padre Nostro (Omberto Aldobrandeschi, Oderisi da Gubbio, Provenzan Salvani) Seconda Invidiosi Hanno gli occhi cuciti da un filo di ferro Terza Iracondi Sono avvolti in un denso fumo (Marco Lombardo) Amore che pecca per manco di vigore Quarta Accidiosi Corrono continuamente Amore che pecca per troppo di vigore Quinta Avari e prodighi Hanno mani e piedi legati (Stazio) Sesta Golosi Soffrono fame e sete (Forese Donati, Bonagiunta Orbicciani) Settima Lussuriosi Sono avvolti dalle fiamme (Guinizzelli, Arnaut Daniel) Purgatorio La topografia morale del Purgatorio 303

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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato