Personaggi principali: Gianni Schicchi, Mirra, Maestro

Personaggi principali Gianni Schicchi Apparteneva alla famiglia dei Cavalcanti di Firenze, morì prima del 1280, e di lui Dante aveva sentito raccontare per i suoi legami con Simone Donati, padre di Corso, Forese e Piccarda, come si deduce dai vv. 42-45. Sollecitato da Simone Donati, fece sì che questi ereditasse i beni dello zio Buoso, riservando per sé una pregiata cavalla del defunto. Sapeva imitare nell aspetto, nella voce e nelle maniere svariate persone e così prese l aspetto di Buoso, si mise al suo posto sul letto di morte e fece testamento, ingannando notai e testimoni. La vicenda del folletto toscano narrata nei versi danteschi costituisce la fonte di un opera musicale comica di Giacomo Puccini su libretto di Giovacchino Forzano. L atto unico, rappresentato per la prima volta nel 1918, è ambientato a Firenze, nella camera da letto di Buoso Donati e presenta numerosi riferimenti a personaggi storici come Giotto. Nell opera pucciniana Gianni Schicchi viene riabilitato rispetto alla situazione dantesca: è un arguto leguleio, esponente della nuova borghesia della seconda metà del Duecento. Mirra Ovidio racconta che Mirra, figlia di Cinira re di Cipro, s innamorò del proprio padre: si finse un altra donna e con la complicità della nutrice e il favore delle tenebre si introdusse nel letto paterno riuscendo a soddisfare la sua passione incestuosa. Frutto dell incesto fu Adone. Quando il padre scoprì l inganno, voleva ucciderla, ma la donna fuggì in Arabia dove fu tramutata in pianta, quella da cui si estrae la mirra (Metamorfosi X, 298-502). Maestro Adamo Secondo i commentatori, incerta è l origine del personaggio: di Brescia, di Bologna, o di Brest in Bretagna (territorio inglese) e al servizio dei conti Aghinolfo, Guido e Alessandro del castello di Romena nel Casentino. Un Anonimo cronista fiorentino del 1281 racconta che i signori di Romena lo indussero a falsificare per loro il fiorino fiorentino. Scoperto a Firenze fu preso e condannato al rogo. La falsa che accusò Gioseppo La mentitrice è la moglie di Putifarre, faraone d Egitto. La Bibbia racconta che Giuseppe, figlio del patriarca Giacobbe, venduto come schiavo in Egitto, fu accusato di aver tentato violenza alla moglie del suo padrone. In realtà sarebbe stata la donna a tentare di sedurre il giovane, che rifiutò la tentazione per fedeltà a Dio e al padrone; la donna allora per vendicarsi, lo accusò di fronte al marito (Genesi 39, 6-23). Sinone Astuto guerriero greco, figlio di Sisifo. Virgilio racconta nell Eneide che, durante l assedio di Troia, quando i suoi compagni, imbarcatisi sulle navi, finsero di prendere il mare nascondendosi dietro un isoletta, convinse i Troiani a introdurre nella città il cavallo di legno ideato da Ulisse, lasciato sulla spiaggia e pieno di soldati armati. Sinone riferì al re troiano Priamo di essere sfuggito agli intrighi di Ulisse che avrebbe voluto sacrificarlo agli dèi per propiziare il ritorno in patria dei Greci e spiegò che il cavallo, offerta votiva per Minerva, era stato costruito dalle dimensioni gigantesche perché non potesse essere trascinato nella città, in tal caso Troia sarebbe stata per sempre protetta e imprendibile. Priamo, per manifestargli la sua fiducia, lo chiamò amichevolmente «uno dei nostri e lo invitò a dimenticare i Greci (Eneide II, 145-198). Nei versi danteschi il mentitore si risente delle parole con cui maestro Adamo lo presenta: oltre all epiteto falso la specificazione greco di Troia (v. 98) è fortemente ironica nell alludere alla falsità di Sinone, che fece credere di aver tradito i compagni passando dalla parte del nemico. I falsatori della persona, Miniatura, sec XV, Biblioteca Marciana Parole in chiaro Folletto ... rabbioso (vv. 32-33) Il termine folletto di origine provenzale (folet, genio malizioso ) indica nelle fantasie popolari quegli spiriti invisibili e maligni, di origine demo- niaca, che volavano a recare danno agli uomini. In Dante segnala i movimenti rapidi della figura di Gianni Schicchi, spirito rabbioso e dispettoso. Più precisamente rabbioso significa idrofobo, affetto da rabbia: i falsificatori di persona sono vittime della malattia dell idrofobia e non della rabbia nel senso di ira . Inferno Maestro Adamo 259

La Divina Commedia
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