Dante maestro di retorica – La variazione dei registri

Qual è colui che suo dannaggio sogna, che sognando desidera sognare, 138 sì che quel ch è, come non fosse, agogna, tal mi fec io, non possendo parlare, che dis ava scusarmi, e scusava 141 me tuttavia, e nol mi credea fare. «Maggior difetto men vergogna lava , disse l maestro, «che l tuo non è stato; 144 però d ogne trestizia ti disgrava. E fa ragion ch io ti sia sempre allato, se più avvien che fortuna t accoglia dove sien genti in simigliante piato: 148 ché voler ciò udire è bassa voglia . 130-141. Ad ascoltarli nol mi credea fare: Virgilio avverte che l interesse di Dante per questo rinfaccio di bassa dialettica è sconfinato nella curiosità morbosa e nei versi conclusivi del canto prende la parola: rimprovera duramente il discepolo, quasi minacciandolo che poco ci manca di indignarsi e di avere con lui a sua volta una ris- come non fosse (spera che ciò che accade non sia vero), così non riuscendo a parlare, feci anch io, che volevo scusarmi e mi scusavo contemporan eamente e non mi pareva di farlo. 142-148 «Una vergogna minore è sufficiente a cancellare un errore più grande di quanto non sia stato il tuo disse il maestro, «perciò allontana da te ogni tristezza. E sii certo che io ti sarò sempre vicino, se ancora succederà che la sorte ti mandi in un luogo dove c è qualcuno in simile lite (piato): poiché è desiderio meschino voler ascoltarla . sa, se questo alterco verbale gli piace tanto. Dante confuso per la vergogna non riesce ad articolare parole e tace. 142-148. Maggior difetto bassa voglia: Virgilio ha compreso la vergogna di Dante e lo consola, promettendo di stargli sempre accanto, in futuro, se capiteranno ancora situazioni analoghe. La riaffermazione di una moralità alta è sottolineata dal tono solenne e dall uso di sentenze tipiche del saggio (v. 142), con cui il maestro spiega al discepolo i motivi del suo precedente tono adirato: farsi catturare da uno spettacolo plebeo di così basse voglie e voler assistere a tali contese è desiderio di animo meschino e moralmente colpevole. Dante maestro di retorica La variazione dei registri stilistici La variazione di registro (detta anche variazione stilistica) dipende dalla caratteristica della situazione e dal ruolo reciproco degli interlocutori, ed è legata al grado di formalità o informalità relativa della situazione comunicativa. La formalità è legata anche con i fattori sociali e culturali: una situazione è tanto più formale quanto più è focalizzata sul rispetto e l esecuzione accurata di norme di comportamento vigenti nella comunità, ed è tanto più informale quanto meno implica la messa in opera di norme codificate di comportamento. La situazione formale richiede l uso di un registro formale e alto, situazioni informali richiedendo un registro informale e basso; le situazioni in cui viene adoperata la forma scritta della lingua hanno in genere un grado di formalità più alto (eccetto le occasioni di scrittura veloce e spontanea, come quelle della comunicazione mediata dal cellulare), quelle in cui si usa la lingua parlata di solito coincidono con gli usi informali. In particolare, nella Commedia «alle situazioni di marcato realismo presenti specificamente (ma non esclusivamente) nella prima Cantica corrisponde un registro linguistico basso ( comico-elegiaco secondo la scansione retorica medievale), come accade per esempio nei canti di Malebolge; al polo opposto, nella terza Cantica del Paradiso Dante fa ricorso a una terminologia elevata, fortemente arricchita di latinismi e termini aulici ( tragici ) . Questo in generale, ma ciò che più colpisce è l incrocio di queste varietà all interno dei singoli canti: esemplare è il canto XXX che si apre con un esordio grave e solenne sulla falsariga della tragedia greca, ma mostra ugualmente la presenza di forme e stilemi, più vicini al comico che al tragico: la transizione da un registro all altro è la marca stilistica distintiva dell intero cerchio della frode. (da Katerina Garajova, Manualetto di stilistica italiana) Inferno Maestro Adamo 257

La Divina Commedia
La Divina Commedia
Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato