La Divina Commedia

226 Canto XXVI 34-42 E come il profeta Eliseo, che ottenne vendetta grazie agli orsi, vide il carro di Elia mentre si alzava da terra, quando i cavalli si impennarono verso il cielo, e non poteva seguirlo con gli occhi, non vedendo altro che un unica fiamma salire verso l alto come una nuvoletta, così sul fondo della bolgia si muove ciascuna fiammella, dato che nessuna mostra ciò che sottrae allo sguardo e ogni fiamma ruba (alla vista) un peccatore. 43-48 Io stavo diritto sopra il ponte per vedere, in modo che, se non mi fossi afferrato ad una sporgenza della roccia, sarei caduto in basso senza essere spinto. E la mia guida, che mi vide così intento a guardare, disse: «Dentro le fiamme ci sono gli spiriti; ciascuno di essi è avvolto da quello stesso fuoco da cui è bruciato . (vv. 49-84) Ulisse e Diomede 49-54 «Maestro mio, gli risposi, dopo averti ascoltato io sono più sicuro; ma già pensavo che fosse così, e già volevo chiederti chi è ospitato in quel fuoco che viene avanti così diviso nella parte superiore che sembra innalzarsi dalla pira dove fu messo a bruciare Etéocle col fratello Polinice . 55-63 Mi rispose: «Là, dentro quel fuoco, sono tormentati Ulisse e Diomede, e vanno insieme alla giusta punizione divina, come insieme incorsero nell ira della divinità, e dentro la loro fiamma si espia l agguato del cavallo che fu la causa da cui trasse origine la nobile stirpe dei Romani. Dentro quella fiammella si sconta con la sofferenza la frode a causa della quale, anche da morta, Deidamia soffre per l abbandono di Achille, e vi si sconta il castigo per il furto del Palladio . 64-69 «Se essi possono parlare, sebbene chiusi dentro quelle fiammelle luminose , replicai io, «molto ti prego e ti prego ancora, e che la mia preghiera valga per mille, che tu non mi neghi di aspettare fino a che la fiamma biforcuta arrivi fin qua: guarda come mi piego verso di essa per il desiderio! 70-72 Ed egli mi rispose: «La tua preghiera è degna di lode, e perciò io la accolgo: ma fa che la tua lingua si astenga dal parlare. 34-42. E qual ... invola: la perifrasi indica il profeta Eliseo. In un passo della Bibbia (IV Libro dei Re, II, 23-24), si narra che, deriso da un gruppo di ragazzi per la sua calvizie, il profeta li maledisse e dalla foresta sbucarono due orsi che ne sbranarono quarantadue. Ancora nella Bibbia (ibid. II, 11-12) si narra che, mentre i due profeti Eliseo ed Elia camminavano, scese dal cielo un carro di fuoco che rapì Elia; quando i cavalli si impennarono, spiccando il volo, Eliseo vide levarsi in alto solo la fiamma di fuoco dentro la quale era avvolto il suo compagno, invisibile ai suoi occhi. Questa similitudine di tono violento segnala la qualità delle fiammel- E qual colui che si vengiò con li orsi vide l carro d Elia al dipartire, 36 quando i cavalli al cielo erti levorsi, che nol potea sì con li occhi seguire, ch el vedesse altro che la fiamma sola, 39 sì come nuvoletta, in sù salire: tal si move ciascuna per la gola del fosso, ché nessuna mostra l furto, 42 e ogne fiamma un peccatore invola. Io stava sovra l ponte a veder surto, sì che s io non avessi un ronchion preso, 45 caduto sarei giù sanz esser urto. E l duca, che mi vide tanto atteso, disse: «Dentro dai fuochi son li spirti; 48 catun si fascia di quel ch elli è inceso . «Maestro mio , rispuos io, «per udirti son io più certo; ma già m era avviso 51 che così fosse, e già voleva dirti: chi è n quel foco che vien sì diviso di sopra, che par surger de la pira 54 dov Eteòcle col fratel fu miso? . Rispuose a me: «Là dentro si martira Ulisse e D omede, e così insieme 57 a la vendetta vanno come a l ira; e dentro da la lor fiamma si geme l agguato del caval che fé la porta 60 onde uscì de Romani il gentil seme. Piangevisi entro l arte per che, morta, De damìa ancor si duol d Achille, 63 e del Palladio pena vi si porta . «S ei posson dentro da quelle faville parlar , diss io, «maestro, assai ten priego 66 e ripriego, che l priego vaglia mille, che non mi facci de l attender niego fin che la fiamma cornuta qua vegna; 69 vedi che del disio ver lei mi piego! . Ed elli a me: «La tua preghiera è degna di molta loda, e io però l accetto; 72 ma fa che la tua lingua si sostegna. le: ogni peccatore è racchiuso in una fiamma che si muove lungo il fondo del fossato; la fiamma è la loro pena e li nasconde allo sguardo come il carro che rapì al cielo il profeta Elia. Si ricordi che l affinità in latino tra il termine calliditas (astuzia) e caliditas (calore) ha suggerito ad alcuni critici l interpretazione della regola del contrappasso come astuzia punita col calore della fiamma. 49. per udirti: con valore causale. 52-54. foco che vien sì diviso ... miso: la fiamma biforcuta che attira l attenzione di Dante richiama alla sua memoria quella che si levò dal rogo su cui furono arsi i cadaveri di Eteocle e Polinice, segno del loro odio inestinguibile ( Personaggi). 56. Ulisse: re di Itaca ( Personaggi). D omede: re di Argo ( Personaggi). 65-68. assai ten priego vegna: la ripetizione (assai ten priego e ripriego, che l priego), lo scambio di verbo e di sostantivo, l enjambement (niego / fin che) sono artifici retorici che, oltre a evidenziare l interesse di Dante per l anima nascosta nella fiamma biforcuta, innalzano lo stile in funzione del personaggio e del tema che verrà trattato, diversamente dallo stile basso e conforme agli altri peccatori delle Malebolge.

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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato