Personaggi principali: Ciampolo di Navarra, Frate Gormita,

198 Canto XXII Personaggi principali Ciampolo di Navarra Del personaggio si hanno poche notizie. Gli antichi commentatori gli attribuiscono il nome di Ciampolo o Giampolo, italianizzando il francese Jean Paul, e ne individuano la provenienza dal Regno di Navarra (a nord-est della penisola iberica, posto a cavallo dei Pirenei, comprendeva territori spagnoli e francesi), dove fu cortigiano di Tebaldo II (che regnò dal 1235 al 1270). Alcuni studiosi moderni lo identificano con il poeta Rutebeuf, autore di versi in stile comico (Nove gioie di Nostra Signora e Il miracolo di Teofilo). Dante lo presenta come una persona moralmente corrotta (la baratteria era colpa frequente in chi ricopriva cariche a corte). Michele Zanche assunse abusivamente il governo della regione fino al 1275. Una figlia di Michele sposò il nobile genovese Branca Doria ( Inferno XXXIII, v. 137), che uccise a tradimento il suocero per impossessarsi del suo territorio. Frate Gomita Fu un frate di origine sarda, vicario di Nino Visconti (che Dante incontrerà nel Purgatorio VIII), signore di Gallura (tra il 1275 e il 1296), una delle quattro unità amministrative in cui i Pisani avevano diviso la Sardegna. Il frate, corrotto e spregiudicato, fece fuggire per danaro alcuni nemici di Nino che gli erano stati affidati come prigionieri. Fu scoperto, giudicato e impiccato. Il frate diventa nel canto un esempio della corruzione della Chiesa. Michele Zanche Fu vicario di re Enzo, figlio di Federico II di Svevia, nel giudicato di Logodoro nel nord-ovest della Sardegna. Quando, nel 1249, re Enzo fu imprigionato dai Bolognesi, Gustave Doré, Alichino afferra Ciampolo, 1890, incisione dalle illustrazioni per l Inferno di Dante Alighieri. Parole in chiaro Bolgia (v. 17) Luogo è in inferno detto Malebolge, / tutto di pietra di color ferrigno... (Inferno XVIII, 1-2): così Dante comincia a descrivere l ottavo cerchio dell In ferno, formato da dieci fosse concen triche, contenenti diverse categorie di frodatori. Dobbiamo immaginare le bolge come delle enormi vasche di pietra che girano a tondo in quell im buto sempre più stretto, mano a ma no che si scende verso il centro della terra, che è l Inferno. Dante e Virgilio passano dall una all altra camminan do su ponti a loro volta di pietra. In Inferno XVIII vv 10-13 sono para gonate ai fossati che circondano le mura dei castelli. Il poeta chiama Malebolge quelle «fosse , usando in senso figurato la parola bolgia che, nel Trecento, signi ficava «borsa , «valigia , «sacco . Il termine bolgia deriva dall antico francese bolge, bouge, che a sua vol ta viene dal latino tardo bulga, di origine gallica, e nell Inferno compa re dieci volte, per esempio nel canto dei simoniaci (hanno trafficato con le cose sacre e gli uffici ecclesiastici e sono conficcati uno sull altro a testa in giù in buche infuocate: però che ne la terza bolgia state, XIX, v. 6); in questo canto (per veder de la bolgia ogne contegno); nel canto di Ulisse (Di tante fiamme tutta risplendea / l ottava bolgia, com io m accorsi!... Inferno XXVI, 31-32). Dopo Dante, bolgia conserva fino al Settecento il significato proprio come nell espressione trovarsi con le bolge vuote, «non aver il becco di un quattrino . Ma la fortuna della Commedia fa sì che sul significato proprio prevalga e perduri fino a oggi il signifi cato dantesco di bolgia: «ciascuna delle fosse circolari e concentriche che racchiudono diavoli e dannati dell ottavo cerchio . Da questo significato se ne è presto sviluppato un altro, oggi prevalen te («luogo dove si sta male perché pieno di confusione, rumori, grida, affollamento di persone ), e usato anche in letteratura: «Tenevamo il nostro raduno nel cortile e sotto l androne di un certo stallaggio che, le sere di partenza, era una bolgia di lanterne e di voci irose come staffila te (C. Pavese, Feria d agosto, 1946). «Che bolgia! è espressione corren te, anche sulla bocca di chi non rico nosce in essa l impronta di Dante. (da M. L. Altieri Biagi, «Il Resto del Carlino , 4 novembre 2005, con modifiche e inserimenti)

La Divina Commedia
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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato