La Divina Commedia

186 Canto XX 40-45 Vedi Tiresia, che cambiò aspetto quando da maschio divenne femmina, cambiando tutte quante le membra; e prima che riavesse le fattezze (penne) maschili, gli fu necessario (li convenne) colpire per la seconda volta (ribatter) con la verga i due serpenti accoppiati (avvolti). 46-51 Arunte quello che ha la schiena vicina al suo ventre, che nei monti di Luni, dove il carrarese che abita in basso taglia con la roncola (ronca), ebbe tra i suoi bianchi marmi la grotta come sua dimora; dalla quale a guardare le stelle e il mare non aveva la vista impedita (tronca). 52-57 E quella che copre le mammelle, che tu non vedi, con le trecce sciolte, e ha dietro (di là) ogni parte pelosa del corpo, fu Manto, che cercò per molte terre; poi si stabilì là dove nacqui io; per cui voglio che tu mi ascolti un po . 58-60 Dopo che suo padre morì (di vita uscìo) e la città sacra a Bacco (Tebe) divenne serva, costei vagò per molto tempo per il mondo. (vv. 61-99) Le origini di Mantova 61-66 Su nella bella Italia v è un lago, ai piedi delle Alpi che delimitano la Germania (Lamagna), all altezza del Tirolo (Tiralli), chiamato Benaco. Il territorio tra (il lago di) Garda e Val Camonica e Alpi Pennine è irrigato (si bagna) da mille e più fonti, credo, di quell acqua che poi stagna nel detto lago. 67-69 In mezzo v è un luogo dove i vescovi di Trento ( l trentino pastore) e di Brescia e di Verona potrebbero dare la benedizione (segnar), se facessero quel cammino. 70-72 Sorge Peschiera, bella e robusta fortezza, per fronteggiare Bresciani e Bergamaschi, dove la riva intorno è più bassa. 73-75 Qui è necessario che confluisca (caschi) tutta l acqua che non può stare nel bacino del Benaco, e si fa fiume giù per verdi pascoli. 76-81 Non appena l acqua mette capo (co) a scorrere, non si chiama più Benaco (lago di Garda), ma Mincio fino a Governolo, dove sfocia nel (fiume) Po. Non ha molto corso che trova un avvallamento (una lama), nel quale l acqua si allarga e forma una palude; e suole d estate essere secca (grama). 82-84 Di qui passando la vergine crudele (cruda) vide nel mezzo della palude della terra incolta e deserta. 85-87 Lì, per fuggire ogni consorzio umano, si fermò con i suoi servi a esercitare le sue arti magiche, e visse, e lasciò il suo corpo senza vita (vano). 88-93 Poi gli uomini che erano sparsi (sparti) intorno si raccolsero in quel luogo, che era ben difeso (forte) grazie alla palude che lo circondava. Vedi Tiresia, che mutò sembiante quando di maschio femmina divenne, 42 cangiandosi le membra tutte quante; e prima, poi, ribatter li convenne li duo serpenti avvolti, con la verga, 45 che r avesse le maschili penne. Aronta è quel ch al ventre li s atterga, che ne monti di Luni, dove ronca 48 lo Carrarese che di sotto alberga, ebbe tra bianchi marmi la spelonca per sua dimora; onde a guardar le stelle 51 e l mar non li era la veduta tronca. E quella che ricuopre le mammelle, che tu non vedi, con le trecce sciolte, 54 e ha di là ogne pilosa pelle, Manto fu, che cercò per terre molte; poscia si puose là dove nacqu io; 57 onde un poco mi piace che m ascolte. Poscia che l padre suo di vita uscìo e venne serva la città di Baco, 60 questa gran tempo per lo mondo gio. Suso in Italia bella giace un laco, a piè de l Alpe che serra Lamagna 63 sovra Tiralli, c ha nome Benaco. Per mille fonti, credo, e più si bagna tra Garda e Val Camonica e Pennino 66 de l acqua che nel detto laco stagna. Loco è nel mezzo là dove l trentino pastore e quel di Brescia e l veronese 69 segnar poria, s e fesse quel cammino. Siede Peschiera, bello e forte arnese da fronteggiar Bresciani e Bergamaschi, 72 ove la riva ntorno più discese. Ivi convien che tutto quanto caschi ciò che n grembo a Benaco star non può, 75 e fassi fiume giù per verdi paschi. Tosto che l acqua a correr mette co, non più Benaco, ma Mencio si chiama 78 fino a Governol, dove cade in Po. Non molto ha corso, ch el trova una lama, ne la qual si distende e la mpaluda; 81 e suol di state talor esser grama. Quindi passando la vergine cruda vide terra, nel mezzo del pantano, 84 sanza coltura e d abitanti nuda. Lì, per fuggire ogne consorzio umano, ristette con suoi servi a far sue arti, 87 e visse, e vi lasciò suo corpo vano. Li uomini poi che ntorno erano sparti s accolsero a quel loco, ch era forte 90 per lo pantan ch avea da tutte parti.

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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato