La Divina Commedia

L orribile punizione degli indovini simboleggia lo stravolgi mento che l arte della magia opera sulla realtà, pretendendo di giudicare, influenzandolo, il disegno divino. Quindi la punizione cui sono sottoposti gli indovini è terribile e di fronte ad essa Dante non riesce a trattenere le lacrime. compito della ragione, che parla con la voce di Virgilio, ricordargli che non deve esserci pietà di fronte alle pene stabilite da Dio, che sono profondamente giuste. La pietà umana deve cedere il passo al pieno riconoscimento della giustizia divina. Il vero protagonista di questo canto è Virgilio, e il rilievo dato alla sua figura è corroborato dalla digressione geografica sulle origini di Mantova, con la quale Dante esprime l intendimento di fugare dal poeta latino la fama di mago che circolava su di lui in età medievale. Di nova pena mi conven far versi e dar matera al ventesimo canto 3 de la prima canzon, ch è d i sommersi. Io era già disposto tutto quanto a riguardar ne lo scoperto fondo, 6 che si bagnava d angoscioso pianto; e vidi gente per lo vallon tondo venir, tacendo e lagrimando, al passo 9 che fanno le letane in questo mondo. Come l viso mi scese in lor più basso, mirabilmente apparve esser travolto 12 ciascun tra l mento e l principio del casso, ché da le reni era tornato l volto, e in dietro venir li convenia, 15 perché l veder dinanzi era lor tolto. Forse per forza già di parlasia si travolse così alcun del tutto; 18 ma io nol vidi, né credo che sia. Se Dio ti lasci, lettor, prender frutto di tua lezione, or pensa per te stesso 21 com io potea tener lo viso asciutto, quando la nostra imagine di presso vidi sì torta, che l pianto de li occhi 24 le natiche bagnava per lo fesso. Certo io piangea, poggiato a un de rocchi del duro scoglio, sì che la mia scorta 27 mi disse: «Ancor se tu de li altri sciocchi? Qui vive la pietà quand è ben morta; chi è più scellerato che colui 30 che al giudicio divin passion comporta? Drizza la testa, drizza, e vedi a cui s aperse a li occhi d i Teban la terra; 33 per ch ei gridavan tutti: Dove rui, Anf arao? perché lasci la guerra? . E non restò di ruinare a valle 36 fino a Minòs che ciascheduno afferra. Mira c ha fatto petto de le spalle; perché volse veder troppo davante, 39 di retro guarda e fa retroso calle. (vv. 1-30) Gli indovini e la loro pena 1-3 necessario che io scriva versi su una nuova pena e fornisca materia al ventesimo canto della prima Cantica, che tratta di coloro che sono sottoterra. 4-9 Io ero già pronto a osservare il fondo visibile della bolgia, bagnato dal pianto angoscioso dei dannati; e vidi venire per la bolgia della gente, silenziosa e piangente, al passo che hanno le processioni (letane) in questo mondo. 10-15 Come il mio sguardo scese più in basso su di loro, ciascuno mi apparve essere distorto tra il mento e l inizio del busto, perché il volto era girato dalle spalle, e dovevano procedere all indietro, perché gli era impedito guardare avanti. 16-18 Forse qualcuno sarà stato così travolto per effetto di paralisi (parlasia); ma io non lo vidi, e non credo che sia così. 19-24 O lettore, se Dio ti conceda di trar buon frutto da questa lettura (lezione), pensa da solo come potevo tenere il viso asciutto, quando vidi da vicino così distorta l immagine umana, che il pianto degli occhi bagnava la fessura (fesso) tra le natiche. 25-30 Certo piangevo, appoggiato a una sporgenza del ponte (scoglio) roccioso (duro), così che la mia guida mi disse: «Anche tu sei uno degli altri sciocchi? Qui la pietà vive solo quando è morta del tutto (ben); chi è più scellerato di colui che prova compassione di fronte al giudizio divino? (vv. 31-60) Gli antichi indovini 31-39 «Alza la testa, alzala, e vedi colui al quale si spalancò la terra sotto gli occhi dei Tebani; per cui essi gridavano tutti: Dove precipiti, Anfiarao? perché abbandoni la guerra? . E non cessò (restò) di precipitare in basso fino a Minosse che afferra tutte le anime. Guarda come ha mutato in petto le spalle; perché volle (volse) vedere troppo avanti, guarda indietro e cammina a ritroso. Inferno Gli indovini 185