La Divina Commedia

178 Canto XIX 97-99 Perciò stattene qui, che sei stato giustamente punito, e custodisci il denaro tolto con l inganno, che ti rese ardito contro Carlo (d Angiò). 100-105 E se non fosse che me lo proibisce il rispetto dovuto alle sacre chiavi della autorità papale, che tu hai custodito nella vita terrena, io userei parole ancora più severe; perché la vostra cupidigia corrompe il mondo, calpestando i buoni e innalzando (agli onori) i malvagi. 106-111 A voi gente di Chiesa pensava Giovanni Evangelista, quando ebbe la visione della donna seduta sopra le acque che si vendeva ai sovrani, quella (donna) che nacque con le sette teste e trasse la sua forza dalle dieci corna, fino a quando al suo sposo piacque la virtù. 112-117 Voi (papi) vi siete fatti un dio dell oro e dell argento, e quale altra differenza c è tra voi e i pagani, se non che essi adorano un solo idolo e voi ne adorate cento? Ahimè, Costantino, di quanto male fu causa, non la tua conversione, ma quella donazione che da te ricevette il primo papa divenuto ricco! . (vv. 118-133) L approvazione di Virgilio 118-123 E mentre io gli cantavo questa musica, o per rabbia, o per il rimorso di coscienza, scalciava forte con entrambi i piedi. Io credo che alla mia guida piacesse il suono delle mie parole pronunciate con franchezza, data l espressione del volto con cui prestò attenzione. 123-126 Qui mi circondò con entrambe le braccia e, dopo che mi ebbe alzato fino al suo petto, risalì per lo stesso percorso da cui era disceso. 127-129 Né si stancò di tenermi stretto a sé, finché mi ebbe portato sul punto più alto del ponte, che unisce il quarto al quinto argine. 130-133 Qui depose con delicatezza il carico, un peso per lui dolce da portare attraverso la roccia tanto ripida e accidentata, che sarebbe un difficile passaggio anche per le capre. Da lì mi apparve agli occhi un altra bolgia. 98-99. e guarda ... ardito: Niccolò III, ostile a Carlo I d Angiò, gli tolse la carica di vicario imperiale in Toscana e il titolo di senatore. Qui Dante allude alla partecipazione di questo papa a una congiura finanziata (mal tolta moneta) dall imperatore di Bisanzio, per istigare la rivolta dei Vespri siciliani (1282) contro i Francesi. Tale accusa non è confermata dagli storiografi moderni. 104. ché la vostra avarizia: si passa dal tu al voi, cioè dall invettiva contro di Niccolò III a una polemica contro tutti i papi corrotti. 106-111. Di voi ... marito piacque: Dante fa esplicito riferimento a un passo dell Apocalisse (XVII, 1-3), in cui Giovanni Evangelista racconta di aver avuto la visione profetica di una grande meretrice: la Roma pagana dell imperatore Nerone. Dante identifica liberamente la donna con la bestia e si serve dell allegoria Però ti sta, ché tu se ben punito; e guarda ben la mal tolta moneta 99 ch esser ti fece contra Carlo ardito. E se non fosse ch ancor lo mi vieta la reverenza de le somme chiavi 102 che tu tenesti ne la vita lieta, io userei parole ancor più gravi; ché la vostra avarizia il mondo attrista, 105 calcando i buoni e sollevando i pravi. Di voi pastor s accorse il Vangelista, quando colei che siede sopra l acque 108 puttaneggiar coi regi a lui fu vista; quella che con le sette teste nacque, e da le diece corna ebbe argomento, 111 fin che virtute al suo marito piacque. Fatto v avete dio d oro e d argento; e che altro è da voi a l idolatre, 114 se non ch elli uno, e voi ne orate cento? Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, non la tua conversion, ma quella dote 117 che da te prese il primo ricco patre! . E mentr io li cantava cotai note, o ira o cosc enza che l mordesse, 120 forte spingava con ambo le piote. I credo ben ch al mio duca piacesse, con sì contenta labbia sempre attese 123 lo suon de le parole vere espresse. Però con ambo le braccia mi prese; e poi che tutto su mi s ebbe al petto, 126 rimontò per la via onde discese. Né si stancò d avermi a sé distretto, sì men portò sovra l colmo de l arco 129 che dal quarto al quinto argine è tragetto. Quivi soavemente spuose il carco, soave per lo scoglio sconcio ed erto che sarebbe a le capre duro varco. 133 Indi un altro vallon mi fu scoperto. per designare la Roma dei papi, che divenne cristiana per opera dei sette sacramenti (le sette teste) e prese forza dai dieci comandamenti (dieci corna), fin quando il papa (suo sposo) non la contaminò con la simonia, spingendola, per denaro, a prostituirsi con i principi della terra, partecipando cioè alle lotte per il potere temporale. Ma la Chiesa è forte e può assolvere al suo compito spirituale solo se il papa non abbandona la pratica della virtù. 112-114. Fatto avete ... cento?: ancora reminiscenze bibliche con l allusione al vitello d oro fatto costruire e adorato dagli Ebrei al posto del vero Dio, durante l assenza di Mosè, che riceveva sul monte Sinai le tavole dei dieci comandamenti. I cento idoli sono le monete d oro e d argento, che simboleggiano le ricchezze in genere, che i papi simoniaci adorarono invece di Dio. 115-117. Ahi, Costantin ... patre!: Dante attribuisce l origine del potere temporale dei papi e dei mali della Chiesa alla presunta donazione dell imperatore Costantino ( Personaggi), che autorizzava la cessione di Roma e del suo territorio al papa Silvestro I. Dante contesta nella Monarchia il valore giuridico di questa donazione, sostenendo che nessun imperatore ha il diritto di alienare una parte dell Impero, e che il pontefice non è «padrone , ma solo «usufruttuario di beni terreni in favore dei poveri di Cristo. 118. li cantava cotai note: la metafora musicale riprende l espressione del v. 89, dove questo metro allude al tono morale dell invettiva, ma letteralmente il metro è la misura ritmica della poesia e della canzone. 120. piote: indica la radice della pianta , qui in senso traslato la pianta dei piedi .

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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato