Verso l’esame di Stato – Allenarsi alla prima prova

120 Canto X Verso l esame di Stato Allenarsi alla prima prova Tipologia A Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano Tra i sepolcri degli eretici DANTE ALIGHIERI Inferno X, vv. 1-48 Comprensione e analisi 1 Sintetizza le vicende raccontate nei versi proposti. 2 Ai vv. 1-21 nella scena teatrale che ha come personaggi Dante e Virgilio emerge il tema dell epicureismo. Come vengono rappresentati i tormenti di coloro che non hanno creduto alla vita eterna? 3 In che senso è particolarmente efficace l entrata in scena di Farinata degli Uberti proprio nel momento in cui Dante e il maestro stanno discorrendo? 4 Come appare Farinata degli Uberti nel VI cerchio? Con quale atteggiamento viene descritto da Dante? 5 Come inizia la tenzone tra Dante e Farinata? Chi la avvia? Per quali ragioni? Per la domanda 2 e per l Interpretazione è opportuno leggere la scheda L EPICUREISMO NEL MEDIOEVO Interpretazione Partendo dai versi indicati approfondisci il tema della concezione religiosa e politica di Dante con opportuni riferimenti alla sua vita, al resto del canto e ad altri canti della Commedia che ritieni significativi al riguardo. f L epicureismo nel Medioevo Il filosofo greco Epicuro (341 a. C. 270 a. C.) trasmetteva la sua dottrina nel Giardino, dove si ritrovavano i discepoli, considerati più come amici che come allievi. La dottrina si basava sul «quadrifarmaco che mirava a liberare l uomo dalle sue maggiori paure (della morte, degli dei, del dolore fisico, della mancanza del piacere); e sull «atomismo , visione per cui tutta la realtà è costituita da atomi, persino l anima, che si dissolve con la morte del corpo (che l anima col corpo morta fanno). Il fine della vita è la felicità, che coincide con il «piacere catastematico (ovvero statico), a sua volta coincidente con l assenza di turbamento e di dolore (stato di atarassia), e non con il «piacere cinetico (ovvero dinamico). Dante conosce Epicuro attraverso le opere filosofiche di Cicerone (106 a. C. - 43 a. C.) il quale contribuì notevolmente alla diffusione delle filosofie greche a Roma, aderendo in particolare al complesso delle dottrine stoiche. Cicerone prese le distanze dal pensiero epicureo, accusandolo di proporre un attività intellettuale distante dall impegno nella società, valore centrale della cultura romana: Epicuro predicava Lathe biosas, ovvero «vivi nascosto , a indicare la richiesta di lontananza dall attività pubblica e politica, insieme alla prioritaria ricerca del piacere come sommo bene. Cicerone, come molti altri intellettuali latini, interpretò erroneamente il piacere epicureo, perché non lo intese come lo stato di atarassia, bensì come il piacere carnale, fisico, sfrenato. In particolare, Dante considerava gli epicurei non tanto come i seguaci di Epicuro, quanto come coloro che non credono nell immortalità dell anima e hanno una visione esclusivamente materialistica della vita. Tale eresia che nel Medioevo era piuttosto diffusa, soprattutto negli ambienti intellettuali, veniva attribuita per lo più ai ghibellini. La traduzione e trascrizione, miniatura da un manoscritto carolingio del I sec. D.C.

La Divina Commedia
La Divina Commedia
Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato