Dante: la vita e le opere

Dante: la vita e le opere Per approfondire La composizione della Commedia La famiglia Dante (Durante) Alighieri nacque nel 1265 a Firenze, sotto il segno dei Gemelli come afferma egli stesso nel canto XXII del Paradiso da Alighiero di Bellincione e da Bella degli Abati. La sua famiglia apparteneva alla piccola nobiltà guelfa, decaduta in seguito all ascesa dei nuovi ceti borghesi e alla confisca delle terre a causa delle lotte interne del Comune. Il padre si dedicava all attività mercantile e all amministrazione dei propri possedimenti agricoli. La madre morì quando Dante era ancora adolescente, il padre intorno al 1283. Le relative ristrettezze economiche non impedirono tuttavia al futuro poeta di procurarsi una raffinata educazione cavalleresca da gentiluomo. Abbastanza giovane (verso il 1285) si unì in matrimonio con Gemma di Manetto Donati, che apparteneva a un ramo della famiglia del potente capo dei guelfi neri, Corso Donati. Dal matrimonio nacquero tre figli, Pietro e Iacopo (i primi commentatori della Commedia) e Antonia (che diverrà monaca col nome di suor Beatrice). L educazione e la formazione Come richiedeva la sua posizione sociale, Dante ricevette un educazione cavalleresca e partecipò alla vita mondana di Firenze, alle sue feste e ai suoi rituali cortesi. La sua formazione retorica si svolse sotto l insegnamento del più famoso maestro del tempo, Brunetto Latini, che aveva tradotto Cicerone in volgare, e che intendeva applicare al volgare italiano le regole della retorica classica. Brunetto gli fece scoprire anche la letteratura francese, e Dante per riconoscenza lo onora come suo maestro nel canto XV dell Inferno. Fondamentale per la sua prima formazione intellettuale fu la lettura dei poeti latini, soprattutto Virgilio, che sceglierà come «maestro , ma anche l amicizia che lo legò ai poeti stilnovisti: Guido Cavalcanti, Lapo Gianni, Guittone d Arezzo, Dante da Maiano, Cino da Pistoia, Forese Donati. Al periodo giovanile risalgono le liriche cortesi e stilnovistiche poi raccolte nelle Rime (1280-1296). In esse è riconoscibile l adesione alla lirica amorosa cortese di quei poeti, ma anche l interesse per la tendenza comico-realistica, che sperimentò nella Tenzone con Forese Donati; agli anni Ottanta risalgono probabilmente anche il Fiore e il Detto d Amore, poemetti allegorico-didascalici, che parafrasano nel nostro volgare il francese Roman de la rose (Romanzo della rosa), mentre più tarde (1296) sono ritenute le rime cosiddette «petrose sul modello del trobar clus (il poetare difficile) del trovatore Arnaut Daniel. incontro con Beatrice L e gli studi filosofici Salvador Dalì, Ritratto di Dante. Fondamentale per la formazione spirituale di Dante fu l incontro con Beatrice, una giovane identificata dagli storici con Bice, figlia di Folco Portinari, andata sposa a Simone dei Bardi e morta all età di 24 anni. Dante la conobbe a nove anni, a diciotto la rincontrò e se ne innamorò; fu amore platonico, peraltro segnato dalla morte prematura di Beatrice, che rimase sua musa ispiratrice, come donna angelicata nella Vita Nuova (1293-1295), come figura che ha il potere di rivelare il divino nella Commedia, dove gli farà da guida attraverso i cieli del Paradiso. In seguito alla morte di Beatrice nel 1290, in preda al turbamento, Dante cercò conforto nella lettura di opere filosofiche come il De consolatione philosophiae (La consolazione della filosofia) di Severino Boezio e il De

La Divina Commedia
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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato