CANTO IX – La città di Dite

Canto 9 Canto TEMPO Sabato 26 marzo (o 9 aprile) 1300, notte. IX La città di Dite LUOGO PECCATORI PENA PERSONAGGI D avanti alla città di Dite, poi dentro di essa: sesto cerchio. Eretici e in particolare gli epicurei, intesi come coloro che negano l immortalità dell anima. Giacciono in sepolcri infuocati. Tale pena (cioè il patire in eterno dentro un monumento funerario) è giusto contrappasso per chi in vita ha creduto che l anima morisse con il corpo. Il fuoco ricorda inoltre quello dei roghi sui quali venivano bruciati gli eretici. Dante Virgilio Diavoli Erinni (o Furie) Medusa (o Gorgone) Messo celeste Sommario « (vv. 1-33) Virgilio rassicura Dante Virgilio, sconfitto dai diavoli, torna verso Dante. I dubbi di Dante sono sempre più forti e chiede al maestro se mai qualche anima dal Limbo sia scesa nei cerchi più bassi dell Inferno. Virgilio, per rassicurarlo, racconta del suo viaggio nel cerchio più profondo dell Inferno, quello dei traditori, avvenuto poco dopo la morte. « (vv. 34-63) Le Furie sulle mura di Dite Sulla cima delle torri compaiono all improvviso le tre Erinni (Megera, Aletto e Tesifone), insanguinate e con serpenti per capelli. I mostri mitologici annunciano l arrivo di Medusa, colei che pietrifica chi incrocia il suo sguardo, e Virgilio copre gli occhi di Dante. Segue un «appello al lettore con il quale Dante avverte che è necessario aguzzare l ingegno per cogliere i significati reconditi della narrazione. « (vv. 64-105) Il Messo celeste Sulle onde della palude Stigia, preceduto da un rimbombo come di un uragano, arriva il Messo celeste. Virgilio scopre gli occhi di Dante che vede il fuggi fuggi generale dei dannati e dei demoni davanti al Messo che, giunto con le piante asciutte, con una verga spalanca la porta della città di Dite, rimprovera i demoni per essersi opposti al volere divino e poi se ne torna indietro. I due poeti possono entrare nella città, ora deserta. « (vv. 106-133) Le tombe degli eresiarchi Dante è curioso di osservare che cosa si celi al di là delle mura. Davanti ai suoi occhi si stende una vasta pianura, interrotta dai sepolcri infuocati e scoperchiati degli eresiarchi. Si odono fuoriuscire dalle tombe i dolorosi lamenti. Virgilio informa Dante dei peccatori qui puniti e gli comunica che il fuoco arroventa maggiormente i peccatori colpevoli di peccati gravi. di Dite Città VI CERCHIO: eretici ed epicurei

La Divina Commedia
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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato