LO SPORT FA LA STORIA – Tremila anni di pallone

7 Calcio Che cosa fanno GLI ATLETI Gli 11 giocatori prima della partita effettuano il riscaldamento, con esercizi ginnici generali e specifici (vedi Sezione 1, p. 40 per online). Ricevono le ultime indicazioni dall allenatore. All inizio della partita tutti devono essere nella propria metà campo, i difensori fuori dal cerchio di centrocampo; il calcio d inizio può essere effettuato in ogni direzione. Possono: contrastare (di spalla) l avversario senza palla. Non possono: giocare in modo pericoloso, caricare il portiere, fare ostruzione, toccare la palla con braccia e mani. Non possono intenzionalmente: venire a contatto con l avversario, toccare la palla con braccia e mani. Il portiere non può giocare con le mani fuori dell area, non può ricevere con le mani un retropassaggio da un compagno, non può fare più di 4 passi con la palla in mano. Accettano il risultato del campo con sportività e lealtà. L ALLENATORE Prima della partita comunica all arbitro la formazione e impartisce ai giocatori le ultime consegne tattiche. Siede con le riserve in panchina. Può alzarsi per dare istruzioni ma non può entrare in campo. Saluta arbitri e colleghi. L ARBITRO IN CAMPO Prima della partita predispone il referto, verifica l idoneità del campo, sorteggia il campo o il calcio d inizio coi capitani, controlla il cronometro e i cartellini per i provvedimenti disciplinari. storia Lo sport fa Tremila anni di pallone Le prime notizie relative a un antenato del calcio si riferiscono a un gioco simile praticato in Cina intorno al 1000 a.C. Famosa anche la versione rinascimentale del calcio fiorentino che si praticava nel XIV secolo. Ma la nascita ufficiale di questo sport avvenne nel 1848 a Cambridge, in Inghilterra, per iniziativa degli studenti dei college. Considerato inizialmente uno sport plebeo, meno nobile del rugby, del cricket e del tennis, fu in seguito esportato anche nel resto dell Europa. Le regole, molto simili a quelle attuali, vennero codificate nel 1863. Nel 1904 nacque la FIFA, cioè Fédération Internationale de Football Association (in italiano: Federazione internazionale di calcio). In Italia il calcio fece la sua comparsa nel 1893 a Genova, grazie a un gruppo S86 Sezione 6 Le attività sportive di impiegati delle filiali italiane di imprese britanniche. Le partite si svolgevano in un clima mondano, aristocratico, ingentilito dalla presenza femminile secondo il gusto tipico della borghesia d inizio secolo. Il tifo tuttavia doveva essere notevole anche allora: le cronache riportano di gravi incidenti al termine della partita tra Spes Livorno e Pisa Sporting Club del gennaio 1914 e di una gigantesca rissa nello stadio ligure tra Genoa e Andrea Doria, innescata da forti scommesse. Dopo il primo conflitto mondiale, l estrazione sociale del calciatore cambiò radicalmente. Ai figli della borghesia subentrarono il ceto medio, operaio e contadino, decretando così la nascita di un vero sport di massa. Il Grande Torino , tragicamente scomparsa in un incidente aereo il 4 maggio 1949. La qualità tecnica crebbe notevolmente: nel ventennio tra le due guerre l Italia poteva contare su di un calcio di livello internazionale, migliorato anche dalla presenza di giocatori e allenatori stranieri e dei cosiddetti oriundi , generalmente calciatori di notevoli qualità, di origini italiane, ma nati all estero, soprattutto in Sud America. Ben pre-

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