Livello 1 – Base

2 Atletica leggera Livello La corsa 1. La partenza Nelle corse veloci (100 m, 400 m, 110 e 100 hs, staffetta 4 x 100) l atleta utilizza i blocchi di partenza per darsi la spinta iniziale. Nei 1000 m, che non prevedono l uso dei blocchi, si assume un atteggiamento di caricamento delle gambe abbinato a un leggero sbilanciamento del corpo in avanti. Base 2. Lo sviluppo della corsa La corsa si sviluppa in una successione di appoggi (frequenza); la distanza tra gli appoggi si chiama falcata. Il tempo di contatto del piede col terreno rappresenta il momento piuttosto breve di caricamento dell energia elastica, che viene restituita durante la spinta successiva. Per esercitarti Corsa di resistenza A coppie, si percorre una distanza prefissata a un andatura calcolata in precedenza. Vince chi si avvicina maggiormente al tempo e quindi all andatura scelta dall insegnante (N.B.: l andatura non deve essere necessariamente elevata); variare distanza e tempi di percorrenza. Si impara a rilevare la frequenza cardiaca FC (prima, durante, dopo la corsa), come parametro per verificare l efficacia del proprio sforzo; la FC è il numero di battiti al minuto e si ottiene contando per 15 i battiti rilevati appoggiando leggermente due dita sulla zona laterale sinistra del collo. Il numero va moltiplicato per 4. Come disporre i blocchi di partenza L atleta dispone il primo blocco a due piedi di distanza dalla linea di partenza, il secondo blocco a tre piedi di distanza dalla linea di partenza (Fig 1). Sul primo blocco va collocato il piede più forte (abitualmente il 3. La fase finale Riguarda gli ultimi istanti di gara, dove l atleta produce il massimo sforzo, sino al traguardo che si supera avanzando il busto. Corsa di resistenza I Giochi Sportivi Studenteschi comprendono la corsa campestre e i 1000 metri. Queste due corse hanno in comune la richiesta energetica di tipo aerobico, con qualche sforzo anaerobico per il finale di gara; inoltre è necessario prepararsi a distribuire lo sforzo nel tempo e a fronteggiare l insorgere della fatica, che prima di tutto è di natura psicologica. piede destro per un mancino e il piede sinistro per un destro). Per riconoscere il proprio piede forte si può procedere così: si effettua un salto, e l ultimo piede con cui si lascia istintivamente il terreno (piede di stacco) è generalmente il piede forte. Comandi del giudice Posizione dell atleta Ai vostri posti L atleta ha i piedi ben appoggiati ai due blocchi e le mani sono in appoggio sulle dita dietro la linea di partenza. Pronti L atleta si sbilancia in avanti, alzandosi dai blocchi. Via L atleta scatta in avanti facendo forza sui blocchi, in particolare quello anteriore: Poi si alza progressivamente e compie le prime falcate inclinato in avanti. Disegno animato Fig. 1 Partenza dai blocchi S22 Sezione 6 Le attività sportive

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Corso di Scienze motorie e sportive