Pregiudizi sullo sport femminile

Pregiudizi sullo sport femminile Esiste ancora un forte pregiudizio, secondo il quale le atlete devono essere donne nella vita normale e uomini nello sport. La donna, soprattutto in passato, ha dovuto fare i conti anche con l aspirazione alla famiglia: mentre l uomo interrompe la carriera sportiva quando il suo fisico non la tollera più, la donna smette in genere in occasione di una gravidanza, sebbene sempre più frequentemente questa non rappresenti un limite alla pratica sportiva. Semmai i veri limiti sono ancora di tipo istituzionale e psicologico, come appena descritto. Record e partecipazione Se si confronta la progressione del record del mondo dei 100 metri piani di uomini e donne si può notare un incremento notevole di quello femminile, che si è poi fermato nel 1988. 1912 1932 1956 1968 1988 1996 2009 M 10 6 10 3 10 2 9 95 9 92 9 84 9 58 F 13 6 (1922) 11 9 11 3 11 1 10 49 La cosa più interessante è che in circa 90 anni il record maschile è migliorato solo di 1 secondo contro i 3 secondi di quello femminile. Un discorso simile si può fare anche per la maratona. Si deduce quindi che i miglioramenti delle donne sono stati repentini e consistenti. Tutto ciò ha fatto predire a un ricercatore di Oxford che nel 2156 lo sprinter più veloce del mondo sarà donna. Ipotesi molto suggestiva e basata sul confronto tra il numero di medaglie conquistate dalle donne. una ipotesi utopica? Probabilmente sì, tuttavia non si può negare che la differenza uomo-donna si vada assottigliando sempre più. E questo a dispetto anche del rapporto tra sport e media, che hanno preferito a lungo diffondere lo sport al maschile piuttosto che quello al femminile, ritenendo il primo più telegenico del secondo. Due grandi sprinter giamaicani: qui sopra Elaine Thompson, vincitrice dell oro sui 100 metri alle Olimpiadi di Rio (l atleta in testa nella foto), e, in alto, Usain Bolt, considerato il più grande velocista di tutti i tempi (8 ori alle olimpiadi, primato mondiale su 100 m, 200 m e staffetta 4 x 100 m). Atleti e operatori sportivi UOMINI / DONNE Anno 2015 (fonte: rapporto FSN DSA CONI 2015) Atleti 26,9% 4,5 mln 73,1% Dirigenti societari Ufficiali di gara Tecnici 18,8% 17,1% 20,5% 550.206 249.472 81,2% Dirigenti federali 18,8% 117.015 79,5% 17.826 82,9% 81,2% 1 Lo sport a scuola S15

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