I fattori che condizionano l’apprendimento motorio

Le emozioni difficilmente sopportabili possono invece dare luogo a reazioni emotive incontrollabili oppure a reazioni emotive inespresse e bloccate. Solitamente sono uno stimolo negativo, un freno. Ad esempio, la sensazione di non meritare o di non saper sopportare la vittoria può farci sbagliare la battuta decisiva sul 24 a 20 a pallavolo, una collera improvvisa contro l arbitro può provocare reazioni incontrollate di ansia o di aggressività. Analizzare le proprie reazioni emotive riconoscendone le cause ci aiuta ad affrontare con maggiore serenità il confronto e la competizione. I fattori che condizionano l apprendimento motorio Per completare il percorso di autoascolto e di consapevolezza del corpo possiamo affrontare in successione i meccanismi che ci possono aiutare a migliorare le nostre abilità, cioè la motivazione, la disponibilità, la concentrazione e la memorizzazione, e ad approfondire gli stati emotivi che possono condizionarci o addirittura impedirci di raggiungere un obiettivo prefissato; fattori come lo stress e l aggressività che rendono difficoltose le nostre modalità espressive e di relazione e spesso interferiscono sulle nostre capacità di apprendimento. LA MOTIVAZIONE Per ottenere un risultato e per raggiungere un obiettivo, è fondamentale chiarire la spinta interiore che ci aiuta e ci sostiene durante la preparazione, cioè la propria motivazione. Per portare a termine un compito, il fatto di averne chiari i motivi e le ragioni ci darà la forza di continuare; così, anche nei momenti più difficili, la nostra motivazione ci fornirà l impulso a superare le eventuali difficoltà. Nell attività motoria la motivazione agisce allo stesso modo: se non riusciamo a imparare la sequenza di passi di riscaldamento sulla quale saremo valutati, se incontriamo difficoltà nel gestire al meglio il ruolo di schiacciatore nella squadra di pallavolo della nostra classe o se non riusciamo a migliorare ulteriormente la nostra resistenza, nonostante i regolari allenamenti, dobbiamo chiarire a noi stessi quale sia il nostro livello di motivazione . Accertato poi che siamo ancora motivati, dobbiamo passare a riconoscere i punti deboli e gli errori per riorganizzare la sequenza di lavoro. Se non ci riusciamo da soli, possiamo richiedere l aiuto di amici, genitori, insegnanti, allenatori o altre figure per noi significative. Ma da dove deriva la motivazione nello sport? Si tratta di una caratteristica interna della personalità di ciascuno o dipende da fattori esterni? In realtà nella creazione della motivazione interagiscono sia fattori esterni (situazionali) che interni (personali). Le emozioni sono parte di noi, guidano scelte e comportamenti, ed è fondamentale anche per l allenatore riconoscerle in sé e negli altri per influenzare positivamente i propri atleti. FATTORI SITUAZIONALI (stile comunicativo del coach, dell insegnante, ambiente accattivante, squadra vincente ) FATTORI PERSONALI (personalità, bisogni, interessi, obiettivi ) MOTIVAZIONE 3 Il corpo e la mente 85

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Corso di Scienze motorie e sportive