2.4 Dal ritmo alla musica Il ritmo, dentro e fuori di noi La parola ritmo deriva dal greco e significa ciò che scorre, si ripete, ritorna sempre . Nella definizione è compreso il significato di periodicità e di struttura: il movimento ritmato permette infatti di materializzare una successione temporale. Avere senso del ritmo significa riconoscere le successioni delle pulsazioni temporali, che si possono riprodurre, a livello motorio, in sequenze di movimenti armonici e coordinati. Con il ritmo ci accompagnano musica e danza: il bambino canta prima ancora di parlare e balla prima di camminare. Da adulti, il nostro corpo in movimento è un sistema complesso di sensazioni ed emozioni che si relaziona con lo spazio circostante. Gli accenti ritmici danno vita al movimento e lo ordinano, coordinando il contatto con gli oggetti e la scelta delle direzioni. Si può distinguere tra ritmo interno e ritmo esterno a noi. I cicli della quotidianità sono scanditi da alternanze ritmiche interne: il battito cardiaco, il respiro, l alternanza di contrazione e rilassamento, sonno e veglia. Anche la natura manifesta i suoi principi attraverso alternanze ritmiche esterne: luce-buio, fasi lunari, maree, stagioni e perfino nelle attività lavorative la regolare successione dei movimenti, ripetuti nel tempo, consente di coordinare e ottimizzare lo sforzo. Muoversi ritmicamente non è semplicemente una questione di estetica, ma un modo di interagire con il proprio corpo. Una successione di pulsazioni temporali Tutte le forme di movimento e le prestazioni sportive e atletiche sono basate su una serie di successioni che, per essere efficaci e veloci, devono essere ritmiche: camminare, correre, saltare, la corsa a ostacoli, il terzo tempo, le varie rincorse per i salti dell atletica, i movimenti della capoeira (vedi capitolo 11, Sezione 6). Il ritmo è la struttura intrinseca del movimento e l apprendimento motorio viene stimolato dall accompagnamento ritmico. Tra le capacità coordinative, il senso del ritmo consiste nel percepire la successione delle pulsazioni temporali, cercando di riprodurle a livello motorio in sequenze di movimenti armonici e coordinati. Alla base di tutte le abilità sportive troviamo delle strutture ritmiche: un obiettivo dell insegnamento motorio e dell allenamento deve essere perciò quello di individuare queste strutture ritmiche e integrarle nel repertorio dei propri movimenti. FARE PER CONOSCERE OBIETTIVI Conoscere e sviluppare il senso del ritmo 1 2 3 4 Attività in + Disporre una serie di 12 cerchi a zig-zag regolare (uno a destra, uno a sinistra): eseguire una corsa balzata entrando con il piede destro nel cerchio a destra e con il piede sinistro nel cerchio a sinistra, secondo un ritmo battuto con le mani da un compagno. Disporsi in cerchio alla distanza di un braccio: impugnare il bastone a due mani, battere a terra una pulsazione regolare, cercando un ritmo all unisono. Variare il ritmo del cammino o della corsa in base a quello battuto con la mani da un compagno. Ascoltare un brano musicale e battere le mani secondo il ritmo di base. 2 Il corpo comunica 71
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Corso di Scienze motorie e sportive