La voce e le corde vocali

Il corpo comunica Fare per conoscere La voce e le corde vocali L emissione della voce, veicolo privilegiato della comunicazione verbale, è consentita dalla vibrazione delle corde vocali, congiuntamente all azione della laringe, dei muscoli della bocca e delle labbra. La fuoriuscita dell aria, presente nei polmoni, è garantita dall espirazione. La percezione della vibrazione si può localizzare in punti diversi, che funzionano da cassa di risonanza: nella testa per la voce di testa (distinguendo il naso per la voce nasale e la laringe e la trachea per la voce di gola); nella gabbia toracica per la voce di petto; nella pancia, percependo l uso del diaframma, per la voce PASSAGGIO DI REGISTRO diaframmatica di addome. nella voce lirica Prima iniziamo a espirare, poi emettiamo il suono e terminiamo il suono appena prima di aver terminato l aria dell espirazione. Parlando, cantando, urlando, recitando, dobbiamo voce di testa emettere la voce in espirazione, altrimenti sforziamo i muscoli della fonazione e affatichiamo inutilmente le corde vocali, rischiando, di conseguenza, di rimanere poi senza voce (afonia movimento della laringe da sforzi in apnea). Perciò dobbiamo evitare di emettere suoni in apnea (apnea bassa o vuota). voce di petto Per usare correttamente le corde vocali prima di un impegno particolare come il canto, dobbiamo fare il riscaldamento; a freddo sforzeremmo i muscoli della fonazione. Sperimentare la voce approfondimento Modulare la voce Se vogliamo fare esperienze di recitazione, provando a usare la nostra voce come gli attori, dobbiamo allenare l uso dei muscoli della voce, della bocca e delle labbra. Scopriamo le variazioni di ritmo (veloce/lento), di tono (acuto/ grave) e di volume (alto/basso), cerchiamo la nostra voce di testa, di petto e di addome (variazioni del timbro di voce). Soprattutto con la voce di addome sentiremo il diretto coinvolgimento dei muscoli addominali e del diaframma. Fare per conoscere Sperimentare lo sguardo 68 Sezione 2 Io e il mio corpo La voce è anche un rivelatore prezioso del nostro stato emotivo e indica spesso molti aspetti psicologici. Dal tono di voce di un amico al telefono, ad esempio, riconosciamo le sue condizioni fisiche ed emotive anche senza vederlo. Lo sguardo e la mimica facciale Gli occhi, organi della vista, ci garantiscono il meccanismo della visione e della visione periferica (possibilità di vedere anche ciò che sta intorno all oggetto principale nel raggio di quasi 180°), fondamentali in ogni attività sportiva e soprattutto nei giochi di squadra. Noi possiamo vedere tutto ciò che sta davanti e intorno a noi; i recettori situati negli occhi, recepiti ed elaborati gli stimoli, ci forniranno utili informazioni in tempo reale. Guardare è un azione volontaria e intenzionale che ci permette di evitare pericoli e di avere punti di riferimento chiari e sempre aggiornati. Guardare esattamente davanti ci fornisce equilibrio fisico e sicurezza psicologica. Fortunatamente i recettori selezionano gli stimoli per noi nocivi: infatti, istintivamente chiudiamo gli occhi se la luce è troppo violenta. Lo sguardo è il nostro modo personale di guardare in base alle situazioni e agli stati d animo. In ogni caso, gli occhi danno grande intensità espressiva al nostro volto.

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Corso di Scienze motorie e sportive