La gestualità e l'alfabeto dei gesti

La gestualità e l alfabeto dei gesti Possiamo distinguere tra due tipi fondamentali di gesti: gesti di chiusura, autoritari e presuntuosi (di autoreferenza), che tendono ad allontanare e a rendere difficile la comunicazione; gesti positivi di apertura, di solidarietà, di contatto visivo e corporeo, che tendono ad avvicinare e a facilitare la comunicazione. Esistono anche gesti storicamente istituzionalizzati tipicamente italiani (la pacca sulla spalla, il modo di abbracciarsi o di stringersi la mano per salutarsi; e, ad esempio, in Cina annuire con la testa vuole dire no ); o generazionali ( dammi un cinque! , i tatuaggi, l acconciatura rasta ). Un vero e proprio alfabeto gestuale che impariamo fin da piccoli e che, anche inconsciamente, ci aiuta a capire di più chi ci sta vicino e a farci capire meglio dagli altri. Esiste addirittura una scienza che studia la gestualità (la cinesica). Ad esempio, parlando con una persona, se voglio che la comunicazione sia trasmessa nel migliore dei modi dovrei tenere un atteggiamento positivo, una postura corretta e aperta, e, guardandola negli occhi, immedesimarmi un poco in chi mi sta di fronte. leggi e rispondi Ricordi una situazione importante vissuta di recente? Descrivi un atteggiamento gestuale rivelatore del tuo stato d animo. La comunicazione verbale passa ed è capita molto meglio se è in sintonia con quella corporea non verbale. Il problema talvolta è l incongruenza, la mancanza di coerenza tra ciò che diciamo a parole e ciò che dice il nostro corpo. Se il contatto visivo ci mette in difficoltà, quello corporeo a volte ci spaventa proprio. Se percepiamo che il nostro spazio corporeo è stato invaso, istintivamente ci difendiamo dalle intrusioni. Nelle modalità di contatto cominciamo con la stretta di mano formale, per passare all estensione dell altro braccio nella stretta amichevole tra compagni, per arrivare infine all abbraccio caloroso tra amici di vecchia data. Ognuno di questi gesti può essere più o meno convincente, imbarazzato, sfuggente. Fare per conoscere Comunicazione verbale e non Lo spazio relazionale o prossemica La prossemica è la scienza che studia lo spazio e le distanze come fatto comunicativo; si possono individuare tre tipi di spazi relazionali: per i contatti e le distanze che manteniamo con amici e parenti possiamo parlare di spazio personale fino a 1 metro di distanza; nella distanza definita spazio sociale, da 1 a 3 metri, manteniamo di solito i rapporti formali tra conoscenti occasionali e tra persone alle quali ci rivolgiamo in terza persona (usando il lei ); le distanze aumentano considerevolmente (da 3 a parecchi metri) nelle riunioni pubbliche, conferenze e cerimonie ufficiali; si parla allora di spazio pubblico/ufficiale. 2 Il corpo comunica 67

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