L’adolescenza (da 12 a 18 anni)

Conoscere il corpo L adolescenza (da 12 a 18 anni) leggi e rispondi Prova a dare una definizione di modificazione morfologica . A 12 anni si completa l acquisizione degli schemi motori di base e, sia dal punto di vista psicologico sia da quello fisiologico, il giovane avvia un processo di tirocinio per la vita, ovvero di apprendistato all età adulta . Dal punto di vista fisiologico l adolescenza comincia con la pubertà, prosegue con il raggiungimento della maturità sessuale, per concludersi con l inizio della maturità. L adolescenza è oggi anticipata rispetto al passato, sia per le migliori condizioni alimentari sia perché il modello di vita urbano prevalente stimola maggiormente lo sviluppo. Gli schemi motori già acquisiti devono essere quindi rielaborati in funzione delle modificazione morfologiche (vedi il sistema endocrino, Sezione 4). Anche la statura si sviluppa rapidamente, tanto che l adolescente si avvicina in breve a quella che avrà da adulto, con tempi di crescita talvolta straordinariamente rapidi dell ordine dei 12-15 cm l anno (10-12 cm nelle femmine). Analogo il discorso per la crescita ponderale, anche se i due processi non sono armonici, e il corpo dell adolescente alterna fasi di prevalenza dell uno o dell altro aspetto. L irrobustimento muscolare, specie nei maschi, è generalmente notevole e le prestazioni fisiche dell adolescente raggiungono il massimo tra i 16 e i 18 anni, quando all incremento della forza corrisponde anche una ottimizzazione della dinamica dei processi motori. Si danno però casi di sviluppo precoce o tardivo, cui spesso corrisponde una sensibile impronta psicologica, data dalla preoccupazione nell adolescente in ritardo, o dal ruolo di leader prevalentemente assunto dai precoci, ma intorno ai 1618 anni si ha normalmente un riallineamento. Altrettanto rilevante è lo sviluppo del pensiero: intorno ai 12 anni l adolescente è in grado di compiere operazioni astratte. Anche il controllo del linguaggio si fa più ampio, fino a comprendere concatenazioni e subordinazioni di frasi, che corrispondono a successioni logiche di tipo puramente astratto, come nel caso dei periodi del tipo se... allora... . A riprova del carattere di apprendistato alla maturità nell adolescente, il senso della moralità si forma in modo chiaro e preciso, alimentato spesso dalla sua tipica tendenza a problematizzare i diversi aspetti della vita e quelli relativi a se stesso e agli altri. approfondimento Lo schema corporeo dall infanzia all adolescenza Lo schema corporeo è l immagine che abbiamo, in ogni momento, del nostro corpo e della sua posizione nello spazio, nel tempo e nell ambiente. Possiamo anche definirlo la coscienza della nostra statura, del nostro peso, del nostro volume, della lunghezza dei nostri arti, inferiori e superiori. Si tratta quindi della rappresentazione mentale più o meno cosciente e più o meno aderente alla realtà del nostro corpo immobile o in movimento e del tempo necessario per muoverlo, della posizione che occupa nello spazio nella sua interezza e di ognuna delle parti che lo compongono. Lo schema corporeo si modifica nel tempo: questa rappresentazione non è mai stabile, ma cambia continuamente in relazione ai movimenti, agli spostamenti e ai mutamenti del corpo, anche nel tempo. Lo schema corporeo inizia a formarsi verso i 2 anni e si completa verso i 7-8 anni. I rapidi e notevoli cambiamenti della pubertà mettono in crisi questa rappresentazione, dando origine alle difficoltà di coordinazione (involuzione motoria) tipiche di quell età. In seguito lo schema corporeo con- 60 Sezione 2 Io e il mio corpo Approfondimento Il dismorfismo corporeo tinua sempre a evolvere e modificarsi, arricchendosi di nuovi dati grazie alle esperienze della nostra vita. Uno schema corporeo ben strutturato e aderente alla realtà permette di fare buon uso del nostro corpo e di stare bene con noi stessi e nelle relazioni con gli altri. Un immagine alterata del nostro schema corporeo può causare insicurezze e ansia, difficoltà nel rapporto con noi stessi, aggressività e/o timidezza nella relazione con gli altri, o infine può rallentare l apprendimento, inducendo stanchezza, svogliatezza e difficoltà.

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Corso di Scienze motorie e sportive