L'infanzia durante l’età di latenza (dai 6 agli 11 anni)

L infanzia durante l età di latenza (dai 6 agli 11 anni) Tra i 6 e gli 11 anni l individuo vive la cosiddetta latenza, periodo nel quale le pulsioni si attenuano e il processo di differenziazione sessuale sembra frenare, prima di esplodere nel periodo successivo dell adolescenza. un età importante, corrispondente alle prime concrete esperienze scolastiche che mettono alla prova le capacità del bambino. In questo periodo il pensiero del bambino è sostanzialmente egocentrico, nel senso che fatica a considerare problemi non direttamente connessi alla sua persona. Le operazioni logiche che riesce a compiere sono sostanzialmente concrete, e con difficoltà raggiunge l elaborazione astratta, che sarà una conquista della pubertà, in età quindi preadolescenziale. Il bambino acquisisce tuttavia la capacità di compiere operazioni mentali, sia pure concrete, che presuppongono la capacità di selezionare nello spazio gli oggetti, per forma, collocazione e numero. Grazie alla capacità di mettere in relazione sensazioni dovute alle informazioni di ordine tattile, visivo e uditivo si rende possibile al bambino una rappresentazione mentale del proprio corpo collocato in relazione allo spazio e agli oggetti e alle persone. La crescita della statura prevale su quella ponderale fra i 6 e gli 8 anni, tanto da fare acquisire al corpo una fisionomia longilinea, mentre nel biennio successivo il bambino riacquista un equilibrio di proporzioni, anticipando la fisionomia della successiva maturità. A 12 anni viene raggiunto in genere l 80% della statura da adulto. Anche lo sviluppo osseo è notevole, con un allungamento e ispessimento complessivo, specie delle ossa lunghe, secondo fasi successive di sei mesi in sei mesi, e anche con la possibilità di sviluppo in tempi diversi. Dai 5 ai 10 anni si organizzano gli schemi motori di base (camminare, correre, saltare, arrampicarsi ecc.). A 7 anni la capacità di coordinamento è generalmente sviluppata, come dimostrano l abilità nella salita alla spalliera e la capacità di compiere giochi che prevedano il rotolamento e la capovolta. La lateralità (vedi paragrafo 4.1, Sezione 3) si sviluppa definitivamente facilitando anche gli apprendimenti scolastici di base. infatti un elemento basilare in quanto la lettura e la scrittura si svolgono da sinistra a destra e dall alto verso il basso e anche il cerchio base della scrittura è destrogiro (in senso orario). FARE PER CONOSCERE OBIETTIVI Conoscere e sviluppare lo schema corporeo 1 2 3 4 5 leggi e rispondi Quali sono le caratteristiche della fase di latenza? GLOSSARIO Egocentrico Si dice egocentrico quel soggetto che pone se stesso e le proprie problematiche al centro di ogni esperienza, trascurando gli interessi degli altri. Il contrario di egocentrico è altruista . Attività in + Stando in piedi, ricercare tutte le possibilità di movimento del braccio sinistro, prima a occhi chiusi, poi a occhi aperti. Fare lo stesso con il braccio destro. Ricercare movimenti lentissimi e poi velocissimi del braccio. Ricercare le molteplici possibilità di movimenti impercettibili e minimi (ad esempio, per la mano le falangi). Dalla posizione supina, ricercare tutte le possibilità di movimento della gamba sinistra, poi della destra. Si formano due o più squadre composte da un numero identico di concorrenti. I giocatori di ciascuna squadra si dispongono in fila e il primo ha in mano un pallone. Al segnale di partenza il giocatore con il pallone lo consegna al compagno dietro di lui facendolo passare sopra il capo. Il secondo lo passa al terzo sotto le gambe, il terzo lo passa al quarto da sopra alla testa ecc. Vince la squadra che per prima porta il pallone in fondo alla fila. 1 Conoscere il corpo 59

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Corso di Scienze motorie e sportive