L'infanzia da 2 a 5 anni: il linguaggio

Conoscere il corpo L infanzia da 2 a 5 anni: il linguaggio sviluppo delle abilità Sa saltare Partecipa ai giochi Coordina con precisione i movimenti delle mani per le attività manuali Affinamento e miglioramento della coordinazione e destrezza Cammina veloce a base più ristretta Corre Parla Mangia da solo Collabora alla vestizione Si solleva contro gravità Deambula Manipola 10 anni 5 anni 7 anni 3 anni 18 mesi 3. Adattamento automatico dei muscoli alle variazioni di posizione 2. Reazioni di equilibrio 1. Reazioni di raddrizzamento 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 anni Tra il 2° e il 5° anno di vita la capacità del bambino di apprendere ed elaborare il linguaggio ha del sorprendente: dalle migliaia di frasi che ascolta, riesce infatti a discriminare le regole produttive del linguaggio e a utilizzarle. Nascono da questa sua capacità anche alcuni errori tipici dell infanzia, che non sono altro che l adattamento di regole linguistiche ad ambiti non appropriati secondo l uso: quando il bambino dice aprito , anziché seguire l eccezione morfologica aperto , dimostra in realtà di avere acquisito la regola produttiva del linguaggio. Con lo sviluppo del linguaggio si aprono i confini della memoria che consentono di rievocare avvenimenti del giorno prima o di trovare un giocattolo mancante. Sviluppo motorio e psichico vanno di pari passo e il più delle volte a ogni atto pensato corrisponde un azione sul piano fisico; inizia a compiere ragionamenti e movimenti deduttivi quali possono essere lo spostare una sedia per salirci e raggiungere un oggetto posto in alto. Considerando l area affettiva, in questo periodo domina il fenomeno affettivo dell identificazione e dell imitazione inconsce di soggetti cui il bambino è legato. La madre è vista come un oggetto rassicurante e facilitatore e il suo amore è il mezzo per superare le frustrazioni e le privazioni; il principio del piacere della fase precedente è sostituito da quello della realtà. Nel gioco con altri bambini si rivolge prevalentemente a se stesso, e i contatti con gli altri sono scarsi e brevi. Predilige i giochi solitari ed è consapevole del suo gruppo familiare. Durante questa fase il bambino deve essere sollecitato a svariate esperienze motorie che gli consentano di apprendere per prove ed errori . Gli apprendimenti motori devono essere orientati alla conoscenza del proprio corpo, alla formazione dello schema corporeo, all organizzazione e all orientamento spazio-temporale, alla valutazione delle traiettorie. Stadi dello sviluppo infantile FOCUS SALUTE I disturbi specifici del linguaggio si evidenziano con difficoltà nell uso e nella comprensione delle parole o nella produzione di frasi. Vengono definiti specifici perché non sono collegati con altri disturbi della fase evolutiva o con problemi all apparato uditivo, per cui si possono manifestare in bambini normodotati e senza problemi neurologici. Molto importante è riconoscere al più presto i segnali di questo disturbo perché, anche se molte volte le difficoltà 58 Sezione 2 Io e il mio corpo DSL (Disturbi Specifici del Linguaggio): cosa fare? scompaiono con la crescita, se si sottovaluta il problema il bambino potrebbe avere ripercussioni sia sulle capacità cognitive, subendo disturbi nell apprendimento come difficoltà nella lettura e nell ortografia, sia anomalie nella sfera emotiva, di genere comportamentale e relazionale. Alcuni segnali si possono individuare sin dai primi mesi quando si assiste alla difficoltà sia nella lallazione (prima forma di comunicazione verbale) e successivamente con l uso di vocabolario molto ridotto (ritardo nella comparsa di alcune parole). Più avanti nello sviluppo si può assistere a una pronuncia sbagliata di alcuni suoni o all inversione di sillabe, fino ad arrivare alla difficoltà della decodificazione del linguaggio come comprensione e come espressione (modificazione di suoni e strutturazione di frasi). I disturbi del linguaggio spesso si associano a difficoltà di coordinazione motoria e a ridotte capacità di attenzione.

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Corso di Scienze motorie e sportive