I principi base e le tre fasi del riscaldamento

La lezione di scienze motorie leggi e rispondi Elenca e spiega le fasi per l esecuzione di un corretto riscaldamento. I principi base e le tre fasi del riscaldamento Come abbiamo visto, il riscaldamento ha l obiettivo di mettere la persona in grado di rispondere alle sollecitazioni nei differenti piani: muscolare, energetico, sensoriale, emotivo. I principi del riscaldamento sono: principio della totalità: deve essere completo, deve cioè preparare tutto il corpo all attività fisica, dalle capacità cardio-respiratorie, a quelle muscolari, tendinee, articolari e mentali; principio della progressività: deve prevedere una gradualità nella progressione dello sforzo, per quanto riguarda sia la difficoltà sia l intensità degli esercizi (dal più semplice al più difficile, dal meno intenso al più intenso); principio della specificità: deve considerare in maniera particolare le attività che ci si appresta a eseguire, quindi tratterà in modo particolare i gesti delle situazioni specifiche. Nel riscaldamento si possono individuare tre fasi: Prima fase: la preparazione cardio-respiratoria; Seconda fase: la preparazione articolare e muscolare; Terza fase: la preparazione specifica. Prima fase: la PREPARAZIONE CARDIO-RESPIRATORIA Obiettivo Sollecitazione dei grandi apparati attraverso semplici attività prevalentemente aerobiche, come per esempio la corsa, il nuoto a ritmo lento ecc. Modalità di esecuzione Variare l azione. Variare le direzioni per renderlo meno monotono. Aumentare progressivamente la frequenza cardiaca fino a 140 bpm. Utilizzare piccoli attrezzi diversi. Attività Si usano tutte le modalità di corsa e andature: corsa, corsa calciata, galoppo laterale, galoppo frontale, corsa incrociata, corsa con cambi di direzione, corsa con cambi di velocità, corsa toccando ogni 5 appoggi con la mano il suolo, corsa alternando dei saltelli verso l alto, corsa alternata ad arresti in posizioni prona, supina, seduta ecc. Cyclette, step, salti con la funicella (corda). Giochi di corsa e staffette, eventualmente con attrezzi che non siano di particolare impegno muscolare e che siano molto dinamici, come ad esempio: prendersi a catena: due squadre, campo unico. Giocare a prendersi, chi è stato preso si deve agganciare al compagno che lo ha toccato, formando una catena. Può continuare a prendere solo chi è a capo o alla fine della catena. La catena non deve spezzarsi; 38 Sezione 1 Una disciplina a 360° palla campo: due squadre, un campo diviso in due, una squadra in ogni metà campo, una palla. Ad ogni fondo campo si posiziona un giocatore della squadra opposta. La squadra che è in possesso di palla deve cercare di colpire gli avversari, che si possono spostare liberamente nel loro campo. Chi viene preso finisce a fondo campo e aiuta i compagni a colpire gli avversari. Vince la squadra che elimina tutti gli avversari; rugby educativo: due squadre, campo unico, ogni squadra ha 10 componenti. La squadra in possesso di palla deve cercare di fare un numero stabilito di passaggi ai componenti della propria squadra. Ad ogni passaggio il ricevente grida il numero progressivo. Gli avversari devono cercare di intercettare la palla in volo. Vince chi arriva al punteggio di 10. Si possono inserire varianti con l applicazione di regole. Per esempio chi ha la palla non si può spostare, chi riesce a fare un canestro aumenta di tre punti il conteggio, o ancora non si deve rilanciare la palla al compagno dal quale si è ricevuta ecc.

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