Il bullo “tipo”

Il bullo tipo I dati emersi finora sembrano dimostrare che il comportamento aggressivo dei bulli verso i coetanei non è da considerare come una conseguenza o una reazione alle frustrazioni e ai fallimenti scolastici. leggi e rispondi Quali caratteristiche presenta il bullo tipo ? Non necessariamente il prevaricatore è un ragazzo che attraversa esperienze di emarginazione sociale o vive in una situazione familiare problematica, anzi spesso è un ragazzo normale che vive in una famiglia regolare e senza problemi. Cercando di delineare un profilo rispettivamente del prevaricatore e della vittima, le caratteristiche esteriori non sembrano avere influenza, a eccezione della forza fisica, che nei bulli è maggiore che nella media dei ragazzi, e in particolare delle vittime, le quali invece sono solitamente fisicamente più deboli della media dei coetanei. Queste caratteristiche personali possono giocare un ruolo di una certa importanza nelle forme più leggere di bullismo. Ragazzi prepotenti e bulli passivi I ragazzi prepotenti sono caratterizzati da un «modello reattivo aggressivo, associato, se maschi, alla forza fisica : esprimono cioè notevole aggressività verso i coetanei e spesso anche verso gli adulti, sia genitori che insegnanti; sono impulsivi, hanno un forte bisogno di dominare gli altri, mentre mostrano scarsa empatia; se maschi, tendono, come abbiamo detto, a essere fisicamente più forti dei maschi in generale e delle vittime in particolare. Hanno spesso un alta opinione di sé, combinata a narcisismo e manie di grandezza, ma spesso non si sentono realmente così e usano l aggressività per emergere. Vi sono poi i cosiddetti bulli passivi , seguaci o sobillatori, studenti cioè che partecipano al bullismo, ma che abitualmente non prendono iniziative; anche soggetti insicuri e ansiosi possono appartenere a questa categoria. approfondimento Prevenire gli atti di bullismo Gli atteggiamenti e il comportamento del personale scolastico, in particolare degli insegnanti, sono determinanti nella prevenzione e nel controllo delle azioni di bullismo, così come nel trasformare tali manifestazioni di aggressività in forme socialmente più accettabili. Questo è ciò che viene suggerito da un programma di intervento articolato, condotto in Svezia in 20 scuole di diverso grado. Il programma ha previsto misure a livelli diversi, ma tra loro interagenti: da quello istituzionale, nella scuola, a quello della classe e a quello individuale, che mirano a sviluppare atteggiamenti e a creare condizioni per attenuare l entità del fenomeno e prevenirne lo sviluppo. A livello di scuola il programma prevede la raccolta di questionari, dibattiti sul problema del bullismo, controlli durante i periodi di intervallo e di mensa, realizzazione di ambienti più adeguati per la ricreazione; inoltre, il programma include rapporti più intensi e sistematici tra insegnanti e genitori, gruppi di studio fra i docenti per lo sviluppo di un buon clima scolastico. A livello di classe il programma cerca di definire concettualmente e concretamente il fenomeno del bullismo, definendo regole, fornendo chiarimenti con il supporto della letteratura e del role-playing, elogi e sanzioni, incontri di classe sistematici, apprendimento cooperativo, attività comuni con insegnanti e alunni. A livello individuale l obiettivo è quello di cambiare il comportamento sia degli studenti identificati come vittime sia di quelli identificati come bulli, attraverso colloqui approfonditi con loro e con i loro genitori. 4 Dipendenze e mal-essere 321

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