Le classi di sostanze proibite

Dipendenze e mal-essere Le classi di sostanze proibite STIMOLANTI Appartengono a questo gruppo anfetamina, efedrina, caffeina, cocaina, stricnina ecc. Storia Il ciclista britannico Thomas Tom Simpson (1937-1967), ricordato per la sua tragica morte avvenuta su un monte della Provenza durante il Tour de France. Morì per un collasso cardiaco, dovuto al grande caldo ma soprattutto alle anfetamine ingerite per migliorare la sua prestazione. Sostanze a base di anfetamina e dei suoi derivati erano usate già negli anni Venti, soprattutto da ciclisti e atleti che praticavano sport nei quali erano richieste la forza esplosiva e le capacità di resistenza. Oggi le sostanze anfetaminiche sono poco usate anche perché abbastanza facilmente rintracciabili nell organismo. Per quanto riguarda l efedrina e le sostanze a essa collegate, il loro abuso in ambito sportivo si diffonde a partire dagli anni Settanta. Da allora l efedrina ha continuato a essere usata frequentemente, anche perché la sua caratteristica di celare gli effetti di altre sostanze, come le anfetamine, la rende particolarmente idonea a eludere i controlli antidoping. inoltre una sostanza facilmente reperibile, perché risulta presente in moltissimi farmaci da banco , come ad esempio i decongestionanti. Altro discorso va fatto per la caffeina, di remotissime origini e facilità di consumo, che è ancora oggi la droga più diffusa sia in Europa che negli Stati Uniti. Nata come sostanza dalle proprietà curative, venne successivamente valorizzata come stimolante, tanto da essere inserita in molte bevande anche dagli sportivi. Sebbene dagli anni Settanta sia stata sostituita nei preparati dopanti dai nuovi elementi di origine sintetica, continua tuttora a essere ampiamente utilizzata, date le sue proprietà diuretiche, in particolare per aiutare l atleta a espellere altre droghe. Caratteristiche Gli stimolanti determinano uno stato di euforia, un aumento della funzione cardiaca, del metabolismo e della capacità respiratoria. Nonostante le notevoli differenze tra uno stimolante e l altro, in generale si può dire che queste sostanze hanno la caratteristica comune di innalzare la soglia di percezione della fatica e quindi, provocando un aumento della tolleranza allo sforzo, di prolungare la prestazione psicomotoria. Significativo è anche l incremento del grado di competitività e di aggressività, che talvolta possono rivelarsi pericolosi. Alcune di esse (anfetamina e cocaina), esaltando lo stato di vigilanza e alterando la capacità di valutazione, possono influire ad esempio sulla capacità di guida, ed essere quindi all origine di gravi incidenti. Effetti dannosi Gli stimolanti provocano comunemente sintomi da stress, come insonnia, disturbi dell umore e aumento della temperatura. Poiché l atleta può non avvertire il senso della fatica, rischia di esaurire le proprie riserve, il che, in condizioni di impegno fisico gravoso, può causare anche la morte. Sono rilevanti anche gli effetti sull apparato cardiovascolare, con crisi ipertensive, gravi aritmie ed episodi di vasocostrizione coronarica, che in circostanze ambientali sfavorevoli possono condurre anche all arresto cardiaco. 314 Sezione 4 Alla ricerca del benessere

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Corso di Scienze motorie e sportive