Tra salute ed etica: i rischi del doping

Dipendenze e mal-essere Approfondimento Le sostanze non proibite leggi e rispondi Sotto quali aspetti il doping è considerato dannoso? Tra salute ed etica: i rischi del doping Viviamo in una società sempre più avvezza all uso di farmaci per le più diverse esigenze della vita quotidiana, per necessità fisiche e/o psicologiche, reali o fittizie. però importante valutare il cattivo uso che ne fa sempre più chi pratica un attività sportiva, o semplicemente un attività motoria a scopo amatoriale. La commistione di medicina e sport ha finito per confondere ruoli e limiti. In particolare: non è chiara per tutti la distinzione tra sostanze dopanti e integratori. Questi ultimi sono costituiti da preparati (vitamine o sostanze dietetiche) che hanno il compito di reintegrare nell organismo quello che si perde nell attività fisica e di contribuire quindi ad assicurare al fisico ciò di cui ha bisogno. Ad esempio, un intensa traspirazione, soprattutto nel periodo estivo, può provocare disidratazione e perdita di sali minerali, per cui l assunzione di bevande a contenuto salino può essere indicata. Si tratta di un comportamento che non ha nulla a che vedere con il doping, che non presenta alcun rischio e soprattutto che non ha lo scopo e l effetto di provocare sollecitazioni anomale sull organismo; si va diffondendo sempre più l idea che l assunzione di sostanze chimiche sia una parte integrante dell allenamento fisico, di cui potenzierebbe gli effetti, valorizzandone i risultati. Un corretto criterio di allenamento consiste invece nel valorizzare le potenzialità fisiche di un corpo senza forzarne artificiosamente le potenzialità naturali. Il diffondersi di questa mentalità antisportiva e dannosa ha portato a una sorta di doping artigianale , come è stato chiamato, che consiste nell assumere sostanze di cui non si conoscono gli effetti, e che potrebbero rivelarsi nel tempo portatrici di danni anche irreversibili. In effetti la pratica del doping presenta almeno due aspetti negativi: un aspetto medico, in quanto è accertato che il doping provoca danni al corpo dell atleta, spesso immediatamente non riconoscibili, ma irreversibili ed evidenti in alcuni casi solo a distanza di anni; un aspetto etico, perché si tratta di un comportamento antisportivo, in quanto porta ad alterare i risultati degli atleti, privilegiando chi si espone a rischi della salute e danneggiando chi partecipa correttamente. approfondimento Vittime del doping La storia dello sport agonistico è segnata da alcuni clamorosi casi di doping. Significativo e drammatico è quello della velocista americana Florence Griffith, morta molti anni dopo aver concluso una gloriosa carriera: si sospetta infatti che la sua fine sia stata causata dall effetto ritardato di sostanze dopanti. Più recentemente altri casi eclatanti hanno macchiato il valore delle vittorie in varie discipline sportive purtroppo anche in competizioni di altissimo livello. Nel ciclismo ricordiamo il caso di Lance Amstrong, che, sebbene vincitore di tutte le edizioni del Tour de France, incorse nella revoca di tutti i titoli vinti fino al 2013 a causa di indagini che dimostrarono un suo uso continuativo di sostanze dopanti. Nell atletica è da segnalare il caso del marciatore Alex Schwazer, promessa per le Olimpiadi di Londra 2012, sogno naufragato a causa della squalifica per uso di EPO. 312 Sezione 4 Alla ricerca del benessere Due vittime illustri del doping: Florence Griffith (1959-1998) e il calciatore Antonio Puerta (1984-2007).

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Corso di Scienze motorie e sportive