Training4Life

Una corretta alimentazione Le pratiche adottate dai bulimici per liberarsi del cibo ingerito, come il vomito procurato, l uso di purganti e di diuretici, possono essere pericolose perché sbilanciano l assetto elettrolitico dell organismo, quindi possono indurre aritmia cardiaca e disfunzioni renali. Inoltre il vomito può provocare gravi danni all esofago, escoriazione e irritazione faringea, occhi arrossati per lo sforzo. L uso prolungato di purganti può alterare gravemente l assorbimento e la motilità intestinale. Il trattamento da seguire in caso di bulimia è soprattutto psicoterapico, anche se è molto importante un supporto nutrizionale idoneo. Infatti una dieta appositamente studiata non riesce a frenare le crisi compulsive, ma permette un ingresso bilanciato di nutrienti, una regolarizzazione dell orario dei pasti, una prevenzione del sovrappeso, una copertura dei fabbisogni nutrizionali senza alterare i ritmi circadiani. Suggerimenti per COMBATTERE la BULIMIA Tra le varie raccomandazioni per la cura della bulimia, si consiglia di tenere presenti come coadiuvanti le indicazioni seguenti: mangiare seduti e a tavola apparecchiata; pianificare i pasti settimanalmente facendo una lista dei cibi da acquistare, in modo che le riserve in frigorifero e in congelatore siano mirate a tale programmazione e non eccessive; sapere che tipo di alimenti mangiare prima di mettersi a tavola; non assumere cibi che si possono mangiare con le mani, ma solo quelli che richiedono forchetta, cucchiaio e coltello; 278 Sezione 4 Alla ricerca del benessere mangiare cibi caldi, perché essi migliorano il senso di sazietà; mangiare insalate assieme ad altri alimenti e frutta da pelare e mondare, per prolungare la durata dei pasti; scegliere alimenti ricchi di fibre alimentari, per aiutare l intestino; usare cibi che siano facilmente divisibili in porzioni, ad esempio le patate piuttosto che riso e pasta, l arrosto piuttosto che formaggi molli; cibarsi di carboidrati complessi per migliorare il senso di sazietà, ad esempio pasta piuttosto che saccarosio semplice; consumare a ogni pasto anche moderate porzioni di lipidi, che allungano il tempo di svuotamento dello stomaco.